BOLOGNA: Sappe, “agenti aggrediti da minori in centro d'accoglienza”
Un agente di polizia penitenziaria è finito in ospedale a Bologna dopo essere stato colpito al petto da un pugno sferrato da un detenuto minore nel centro di prima accoglienza. L'episodio è denunciato dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). Due detenuti minori, riferisce Francesco Borrelli, vice segretario regionale del Sappe, erano appena stati portati nel Centro di prima accoglienza di Bologna da forze di polizia operanti sul territorio e lì "hanno creato disordini e aggredito il personale di polizia penitenziaria".
Uno dei due, affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale, "dopo essere stato perquisito, ha sferrato un pugno in pieno petto a uno dei due agenti che è caduto a terra, riportando un trauma alla spalla, per cui si è recato successivamente in ospedale. Si è reso necessario l'uso della forza, per portare il minore nella stanza. Subito dopo - proseguono - l'altro minore ha dato in escandescenza e con un pugno ha rotto la cassetta di sicurezza. Con non poca fatica gli agenti sono riusciti a portarlo nella stanza. Ormai anche la gestione dei minori è problematica quanto quella degli adulti, dal punto di vista della violenza che gli stessi esercitano sul personale di polizia e tra di loro".
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