EMILIA-ROMAGNA: Carabinieri, in un anno 3.500 arresti e 1,5 mln di telefonate al 112 | VIDEO
L'Arma dei Carabinieri ha festeggiato i 210 anni dalla sua fondazione e contestualmente ha fatto un bilancio dell'ultimo anno dopo la cerimonia in piazza Santo Stefano a Bologna. Dal maggio 2023 ad oggi sono state presentate oltre 151.000 denunce. In aumento, anche se di poco, le violenze di genere.
I carabinieri compiono 210 anni al servizio dei cittadini. In Emilia-Romagna aumenta la fiducia nell'Arma: dal maggio 2023 ad oggi, sono stati 3.500 gli arresti 151.000 le denunce presentate. Sono arrivate al 112 oltre un milione e mezzo di telefonate per richieste di intervento o aiuto che si sono trasformate in 139.000 interventi. Tra i reati più frequenti, bullismo, violenze di genere e truffe agli anziani. Grande impegno anche per i carabinieri forestali regionali che si sono dovuti occupare dell'alluvione e delle sue conseguenze. "Il bilancio in Emilia-Romagna è positivo perché, guardando i dati dello scorso anno, dal mese di maggio fino ad oggi, si è evidenziato un trend sicuramente positivo in termini di chiamate al 112 e di richieste di intervento: oltre un milione e mezzo di telefonate ricevute e gestite che si sono tradotte in circa 139 mila interventi e 151 mila denunce presentate. C'è un'enorme fiducia da parte dei cittadini nei Carabinieri". Lo dice il tenente colonnello Ivan Riccio, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri provinciali di Bologna, tracciando un bilancio regionale al termine della festa per i 210 anni di fondazione dell'Arma. “L'attività dell'arma a sostegno della collettività – prosegue - si traduce in termini di repressione, ma non solo. Per quanto concerne la repressione, come bilancio abbiamo avuto 33.500 denunce e 3.500 arresti, sempre nell'ambito dell'Emilia Romagna”. “Riguardo la violenza di genere - specifica - abbiamo un trend leggermente in aumento: solo in quest'ultimo anno abbiamo, come Arma dei Carabinieri, attivato circa 464 codici rossi. All'interno della centrale operativa di Bologna, abbiamo il monitoraggio di circa 350 braccialetti elettronici”. “Per quanto riguarda la violenza di genere, l'impegno dei Carabinieri della Legione Emilia-Romagna è costante e sempre in prima linea” ha assicurato il capitano Lavinia Filonzi, comandante del nucleo Psicologia dei Carabinieri dell'Emilia-Romagna. “È un impegno che noi possiamo garantire tramite la nostra capillarità sul territorio: in tutta la regione abbiamo, infatti, più di 300 stazioni che sono il primo interfaccia con le donne che vanno a denunciare violenze e abusi di qualsiasi tipo. Abbiamo infatti numerosi reparti che sono dotati di stanze che sono audio e videoregistrate, per cristallizzare il momento della denuncia ed evitare così la cosiddetta 'vittimizzazione secondaria'”. “L'anno scorso l'impegno è stato sia nel nell'inizio dell'emergenza dell'alluvione che durante tutto l'anno: abbiamo fatto continui monitoraggi del territorio anche al fine di censire le numerosissime frane che hanno colpito l'Emilia-Romagna. Addirittura, nella provincia di Forlì-Cesena, ne hanno censite più di 4.000” ha spiegato la tenente colonnello Francesca Becchetti, capo dell'ufficio del comando dei Carabinieri forestali Emilia-Romagna.
“Tuttora questa attività procede – sottolinea - e speriamo in uno scopo preventivo perché il controllo del territorio ha proprio l'obiettivo di prevenire quei comportamenti che, sugli argini dei fiumi come nelle aree boschive, possono provocare e favorire il dissesto idrogeologico”.
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