19 GIUGNO 2024

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19 GIUGNO 2024 - 16:22


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RIMINI: Generale Garofano, 'l'omicidio di Pierina è stato premeditato'

Quello di Pierina Paganelli "è un omicidio che è stato preparato, ossia premeditato". Lo ha detto questa mattina il generale Luciano Garofano, ex comandante del reparto di investigazioni scientifiche del Ris di Parma e ora consulente della difesa della nuora, dopo un sopralluogo nei garage di via del Ciclamino a Rimini, dove il 3 ottobre 2023 è stata uccisa Pierina Paganelli di 78 anni. "Qui le vie di entrate e di uscita sono tra le più abbondanti. Mi sembra un luogo dove si può entrare e uscire molto rapidamente senza essere intercettati o visti", ha aggiunto il generale. Quindi un posto dove poter programmare di uccidere qualcuno senza essere visti. Garofano accompagnato da Davide Barzan, consulente della difesa di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina, questa mattina ha fatto un primo sopralluogo in vista dei test di laboratorio che saranno fatti una volta fissata la data nell'udienza di incidente probatorio davanti al gip del Tribunale di Rimini. "Manuela è intervenuta su una scena che potrebbe rivelare le sue tracce - ha poi detto Garofano - e quindi è giusto tutelarla come parte offesa". Fu la Bianchi infatti a rinvenire la mattina del 4 ottobre il cadavere della 78enne.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, sentiti gli anziani dei testimoni di Geova

Il 2 ottobre 2023, il giorno prima dell'omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi inviò messaggi vocali ad uno degli anziani della congregazione di Marebello-Miramare di Rimini dei testimoni di Geova, frequentata da tutta la famiglia della vittima. Lo ha riferito alla Corte d'Assise che sta processando Louis Dassilva, nella ripresa di udienza pomeridiana, Davide Mingucci, uno degli anziani dei testimoni di Geova di Marebello.     Sui contenuti dei messaggi e della situazione della famiglia Paganelli e di Giuliano Saponi, figlio della vittima e marito della Bianchi, legata da una relazione con l'imputato Dassilva, l'anziano si è quasi sempre appellato al segreto confessionale. "Dei problemi della famiglia Saponi non mi informò Pierina ma altre persone", ha detto il testimone. Sia il pm Daniele Paci che gli avvocati della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno insistito sul chiedere se il 4 ottobre del 2023, ossia il giorno in cui Pierina fu ritrovata cadavere nel garage di via del Ciclamino, vi fosse in programma una riunione del comitato giudiziario, a carico di Manuela Bianchi, in seno alla congregazione dei testimoni di Geova.     Il punto in questione è che il tradimento della Bianchi con Dassilva sarebbe potuto essere motivo di allontanamento della donna dalla congregazione "per cui gli altri testimoni di Geova smettono di avere un rapporto sociale con chi viene allontanato, ma i rapporti familiari continuano come prima", ha spiegato l'anziano.     Una circostanza molto temuta, secondo la Procura, da Bianchi che ne aveva messo al corrente lo stesso Dassilva al quale la donna la sera dell'omicidio inviò una serie di messaggi sulla riunione della commissione giudiziaria che si sarebbe tenuta all'indomani. Sentito anche un altro anziano della congregazione Andrea Mengucci. "Il tradimento è un peccato grave?" è stato chiesto dal difensore Andrea Guidi e affermativa è stata la risposta del testimone. "Manuela Bianchi non è più testimone di Geova dal gennaio 2024", ha specificato il testimone. L'udienza è stata poi aggiornata al 17 novembre alle 9 per sentire Giuliano Saponi, e il fratello della nuora Loris Bianchi.