BOLOGNA: Quarantenne ucraino morto dopo un'aggressione in casa
Si chiamava Roman Matvieiev e faceva il muratore, l'uomo di 40 anni, di nazionalità ucraina, morto stamattina dopo essere stato aggredito in casa ieri sera, in via Ferrarese, alla prima periferia di Bologna. Il corpo, a quanto si apprende, sarebbe stato trovato ieri sera nel corridoio d'ingresso, in una pozza di sangue, con schizzi anche sul muro, dal coinquilino, che è già stato lungamente sentito dalla polizia. Matvieiev abitava da 3-4 anni nell'appartamento di proprietà della madre, che fa la badante in una famiglia di Bologna. Non aveva precedenti e di lui non ci sono tracce nei database della polizia. Il coinquilino abitava nella cantina dell'appartamento, in una situazione che aveva creato qualche protesta all'interno del condominio. Ieri sera, poco dopo le 21.30, il coinquilino avrebbe chiamato la madre del ragazzo che ha chiamato il 118, che a sua volta ha allertato la polizia. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal pm Michele Martorelli, stanno cercando di ricostruire il contesto. Fra i dettagli che vengono presi in considerazione ci sarebbe il portone del condominio che sarebbe stato forzato: una circostanza che potrebbe avere a che fare con l'aggressione fatale.
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