15 GIUGNO 2024

14:02

NOTIZIA DI CRONACA

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15 GIUGNO 2024 - 14:02


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BOLOGNA: Quarantenne ucraino morto dopo un'aggressione in casa

Si chiamava Roman Matvieiev e faceva il muratore, l'uomo di 40 anni, di nazionalità ucraina, morto stamattina dopo essere stato aggredito in casa ieri sera, in via Ferrarese, alla prima periferia di Bologna. Il corpo, a quanto si apprende, sarebbe stato trovato ieri sera nel corridoio d'ingresso, in una pozza di sangue, con schizzi anche sul muro, dal coinquilino, che è già stato lungamente sentito dalla polizia. Matvieiev abitava da 3-4 anni nell'appartamento di proprietà della madre, che fa la badante in una famiglia di Bologna. Non aveva precedenti e di lui non ci sono tracce nei database della polizia. Il coinquilino abitava nella cantina dell'appartamento, in una situazione che aveva creato qualche protesta all'interno del condominio. Ieri sera, poco dopo le 21.30, il coinquilino avrebbe chiamato la madre del ragazzo che ha chiamato il 118, che a sua volta ha allertato la polizia. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal pm Michele Martorelli, stanno cercando di ricostruire il contesto. Fra i dettagli che vengono presi in considerazione ci sarebbe il portone del condominio che sarebbe stato forzato: una circostanza che potrebbe avere a che fare con l'aggressione fatale.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Scarcerazione Dassilva, attesa decisione della Cassazione

E’ attesa per domani la sentenza della Corte di Cassazione sul riesame per valutare la scarcerazione di Louis Dassilva, il 35enne di origine senegalese in carcere a Rimini per l’omicidio della 78enne Pierina Paganelli avvenuto a ottobre 2023. Sulla decisione potrebbe pesare l’esito della perizia genetica che ha constatato l’assenza di materiale organico riconducibile all’uomo sulla scena del delitto, sebbene il passaggio clou delle indagini è invece previsto a febbraio quando sarà eseguito l’incidente probatorio in via dei Ciclamino. Si tratta di un esperimento che dovrebbe vedere la partecipazione dello stesso Dassilva che percorrerà quel tratto di strada antistante una farmacia, nei pressi dello stabile dove è avvenuto l’omicidio, affinché venga comparato con quel filmato in mano agli inquirenti captato dallo stesso esercizio. Un vicino di casa dell’anziana, Emanuele Neri, ha dichiarato di essere passato quella notte riconoscendosi nelle immagini mentre la Procura sostiene invece che quella figura scura è dell’indagato. I legali della famiglia di Pierina Paganelli, secondo il Corriere Romagna, sostengono anch’essi che quella sagoma è di Dassilva, annunciando la presentazione al pm di un video con un’analisi dettagliata spiegandone le ragioni. La prossima udienza è intanto stata fissata per il prossimo 6 febbraio.