10 GIUGNO 2024

08:07

NOTIZIA DI CRONACA

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10 GIUGNO 2024 - 08:07


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BOLOGNA: Da inizio anno intercettati 2 mln di euro non dichiarati al “Marconi” | VIDEO

Due milioni di euro movimentati senza dichiarazione da gennaio ad oggi all’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. Questo l’importo complessivo intercettato dai funzionari doganali e dalle fiamme gialle su oltre 120 passeggeri negli ultimi 5 mesi. L’attività, condotta dalla guardia di finanza insieme all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, è stata effettuata attraverso il monitoraggio dei passeggeri in transito allo scalo felsineo, con particolare attenzione ai voli con destinazione Marocco e provenienti da Istanbul, considerati maggiormente a rischio per il trasferimento illegale di valuta. La maggior parte dei trasgressori ha estinto la violazione avvalendosi dell’oblazione immediata, mentre nei confronti di alcuni passeggeri, beneficiari del pagamento della sanzione ridotta nei 5 anni precedenti, è stato invece operato il sequestro amministrativo di una parte della valuta trasportata. La guardia di finanza ha inoltre sottolineato la pericolosità di questi spostamenti di denaro, in quanto spesso legati a riciclaggio e finanziamento di attività criminose.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Confermato l’ergastolo per Daniele Severi

La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato l’ergastolo per Daniele Severi, fratello di Franco Severi, trovato decapitato il 21 giugno 2022 nella sua casa di campagna a Seggio di Civitella, già condannato in primo grado lo scorso maggio dal tribunale di Forlì. Dopo oltre 13 ore complessive di dibattimento, la decisione è arrivata nel tardo pomeriggio, al termine della camera di consiglio presieduta dal giudice Domenico Stigliano. Il caso era stato al centro di venti udienze intense, con decine di testimoni e periti. L’accusa, sostenuta dalla pg Rossella Poggioli, ha ribadito la responsabilità dell’imputato, basandosi principalmente su due prove: un paio di scarpe con tracce ematiche fresche e dei guanti insanguinati trovati nella sua auto. La difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Martines e Maria Antonietta Corsetti, ha chiesto l’assoluzione, contestando la validità e la datazione del sangue rilevato. Corsetti ha sottolineato che le prove scientifiche sono state travisate e che i guanti, sebbene contaminati dal sangue della vittima, non contenevano tracce di DNA dell’imputato, ma di un soggetto terzo. Inoltre, ha evidenziato la mancanza di impronte, tracce ematiche e segni di effrazione sulla scena del crimine. Non è stata trovata l’arma del delitto, né la testa della vittima, elementi che rendono ignota la dinamica esatta dell’omicidio. Ora per Daniele Severi si apre la possibilità di ricorrere in Cassazione. La sentenza non è ancora definitiva.