RAVENNA: Incidente sul lavoro al porto, fine indagine e inizia il processo | VIDEO
Era l’11 luglio del 2022 quando al porto di Ravenna un operaio 32enne, di origine senegalese, rimase gravemente ferito alla testa colpito dal cestello di un mezzo manovrato da un collega. Come si legge sulle pagine del Corriere Romagna, l’uomo necessitò di quasi due mesi di prognosi e il risarcimento ricevuto è stato di 7.500 euro. Si accontentò della somma e non prenderà parte al processo che vede imputato l’amministratore unico dell’ azienda che aveva in subappalto i lavori di movimentazione materiali per conto della ditta portuale. Al centro della vicenda c’è il fatto che l’operaio che colpì la vittima dell’incidente sul lavoro, non era abilitato a svolgere quella mansione. Le accuse in campo sono di lesioni colpose e la dinamica dell’infortunio fu ricostruita dalla Medicina del lavoro. Il 32enne stava lavorando vicino al raccordo ferroviario in un’area adibita al carico/scarico delle navi e al deposito delle merci. Il facchino stava raccogliendo il materiale riversato a terra nelle operazioni di svuotamento di un vagone quando il collega, che come è stato documentato non aveva la formazione professionale per farlo, tentò di abbassare il cestello, insistendo il 32enne. La vittima venne ricoverata al Bufalini di Cesena dove l’iniziale prognosi di un mese, viste le gravi condizioni, arrivò a raddoppiare vista la frattura dell’osso parietale e un ematoma cranico.
ALTRE NOTIZIE DI CRONACA