29 MAGGIO 2024

14:48

NOTIZIA DI CRONACA

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29 MAGGIO 2024 - 14:48


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BOLOGNA: Occupazione pro Palestina in stazione, 20 identificati

Sono in corso indagini da parte della Digos di Bologna, anche con le immagini dell'impianto di videosorveglianza Polfer, per identificare gli autori della protesta con occupazione del binario 1 della stazione, nella manifestazione per la causa palestinese del tardo pomeriggio di ieri. Al momento, informa la Questura, ne sono stati individuati una ventina, appartenenti all'area antagonista locale: saranno a vario titolo denunciati alla Procura per blocco ferroviario, interruzione di pubblico servizio, imbrattamento e manifestazione non preavvisata.

Oltre mille i manifestanti, dice la Questura, che hanno partecipato al corteo non preavvisato, intorno alle 19, diretto verso la stazione. Arrivati in piazza Medaglie d'oro, gli attivisti hanno accelerato, occupando il binario 1. "La grave condotta, penalmente rilevante, non ha sortito danni a persone e cose anche grazie al solerte intervento di personale della Polizia ferroviaria che ha consentito la tempestiva interruzione della circolazione dei treni". L'occupazione del binario, con slogan, striscioni contro Israele e lancio di diversi fumogeni, si è conclusa poco dopo le 20.




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BOLOGNA: Precari dell’università in assemblea contro la riforma Bernini | VIDEO

Centinaia di precari del mondo accademico da tutta Italia, fra ricercatori, dottorandi, docenti, personale amministrativo e studenti, si sono ritrovati a Bologna per una due giorni di assemblee e tavoli di lavoro, contro la riforma Bernini. Obiettivo: creare una piattaforma comune di rivendicazioni in vista di una mobilitazione, nei prossimi mesi, in tutto il territorio nazionale Assemblea nazionale della rete delle assemblee precarie di ricercatori, dottorandi, assegnisti, docenti, personale amministrativo e studenti in via Zamboni, a Bologna, contro la riforma Bernini. Centinaia le adesioni da tutta Italia per una due giorni di plenarie e tavoli di lavoro con l’obiettivo di porre le basi per una mobilitazione su larga scala nei prossimi mesi. Nel mirino anche i tagli al fondo di finanziamento ordinario, previsto nella nuova legge bilancio e quantificabile in circa 700 milioni di euro in meno per il biennio 2025-2027. “Le assemblee precarie sono nate in circa 15 città di Italia -spiega Camilla D’Ambroggi, ricercatrice in sociologia all’Unibo e portavoce dell’Assemblea Precaria Bologna – per contrastare una riforma che introduce varie figure contrattuali del pre-ruolo accademico, senza tutele, senza maternità, senza tredicesima, allungando ancora di più il percorso che già oggi dura fino a dieci o quindici anni. Per questo è nata l’esigenza di vedersi tutti insieme in un’assemblea nazionale, con l’obiettivo di costruire una piattaforma comune”. A livello locale, l’auspicio di un maggiore supporto anche da parte del senato accademico dell’Alma Mater.