21 MAGGIO 2024

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21 MAGGIO 2024 - 09:11


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FORLI’: Omicidio Severi, la difesa chiede l’assoluzione per il fratello | VIDEO

L'assoluzione da tutti i reati contestati per non aver commesso il fatto. E' la richiesta avanzata dal collegio di difesa di Daniele Severi, il 64enne a processo in corte d'assise a Forlì con l'accusa di avere ucciso il fratello 53enne Franco Severi, il cui corpo, decapitato, venne ritrovato il 22 giugno 2022, tra i rovi nei pressi del suo casolare in località Cà Seggio nel comune di Civitella di Romagna. Daniele Severi, che si è sempre dichiarato innocente e si trova in carcere dall'8 luglio 2022, è difeso dagli avvocati Massimiliano Pompignoli e Maria Antonietta Corsetti. L'arringa difensiva a due voci, durata oltre tre ore, ha puntato a smontare le due prove più pesanti presentate dall'accusa: un guanto sporco con il Dna di Franco ritrovato nel cofano dell'auto di Daniele (chiunque avrebbe potuto metterlo lì e all'interno del guanto non c'è il dna di Daniele, la tesi della difesa) e la macchia di sangue di Franco su una scarpa di Daniele (la macchia, secondo la difesa che ha sottolineato come il sangue non sia databile, risalirebbe ad una precedente lite fra i due, culminata con un pugno al volto che avrebbe provocato a Franco una lieve emorragia nasale). E' stato sottolineato anche come gli inquirenti non avrebbero indagato a fondo su alcune frequentazioni di Franco, potenzialmente a rischio. La sentenza è attesa per la serata di giovedì 23 maggio.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, 15 maggio nuova udienza al Riesame per Dassilva

Caso Pierina, l'udienza per Louis Dassilva davanti al Tribunale del Riesame di Bologna è stata fissata per il 15 maggio. Tra due settimane i difensori (gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi) del 35enne senegalese ritenuto dalla Procura della repubblica di Rimini l'assassino di Pierina Paganelli discuteranno davanti ai giudici della Libertà l'impugnazione della seconda ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini. Il giudice, in un provvedimento bis, ha confermato il carcere per il 35enne sulla base sostanzialmente delle accuse della nuora Manuela Bianchi, che con Dassilva era stata legata da una relazione sentimentale. La donna, indagata per favoreggiamento personale, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, ha reso in tre giorni di interrogatorio davanti al gip una versione tale per cui il senegalese risulterebbe sempre più indiziato del delitto. Bianchi ha raccontato che la mattina del ritrovamento del cadavere Louis l'avvisò e le disse come comportarsi con polizia e vicini di casa. Da sabato intanto il 35enne ha iniziato uno sciopero della fame in carcere, dove è rinchiuso dal 16 luglio scorso, continuando a professarsi innocente.