BOLOGNA: Vigilessa uccisa, biglietto dei familiari, "Costretta a lasciare la vita che amavi'
"Carissima Sofia, nostra unica figlia e amata compagna, dove sei ora? Dopo essere stata violentemente costretta ad abbandonare la vita che generosamente e spassionatamente amavi". Sono le parole apparse su un biglietto vicino a fiori, lasciati fuori dal comando di Anzola Emilia dai genitori e dal fidanzato di Sofia Stefani, 33enne uccisa da un colpo di pistola sparato dalla pistola di ordinanza dell'ex comandante Giampiero Gualandi, attualmente in carcere. "Sappi che l'amore da cui sei nata perdura e continua a crescere anche nella insopportabile cornice della tua scomparsa. Una vita intensa ma breve la tua, capace di gioire, amare, forse disprezzare, ma non di odiare. Una vita la cui assenza, per chi l'ha intrecciata a sé, è incolmabile. Sarai sempre con noi e ti ameremo senza tempo", prosegue la lettera.
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