15 MAGGIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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15 MAGGIO 2024 - 09:26


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FERRARA: Rapinarono e sequestrarono 23enne, due arresti e due denunce

Una rapina con sequestro a Ferrara, riconducibile a un contesto di spaccio di droga, ha portato a tre arresti - due misure cautelari in carcere per un 57enne e un 50enne e a uno in flagranza (la vittima 23enne del sequestro) - e a due denunce, per un 21enne e un 60enne. Ad eseguire le misure i carabinieri. I fatti risalgono al 22 agosto scorso: un incontro in un appartamento di periferia per concludere un acquisto di droga si trasforma in un incubo per un giovane di 23 anni. Accompagnato da una persona di fiducia degli spacciatori, il giovane viene aggredito da tre persone con passamontagna e bandane (il 57enne, il 50enne e il 60enne), armati di pistola e taser. Il ragazzo viene immobilizzato con fascette da elettricista a polsi e caviglie, privato del portafoglio, del cellulare e chiuso in una stanza. Riesce a liberarsi gettandosi dalla finestra, fugge ma poi, raggiunto da un rapinatore viene coinvolto in un'altra violenta colluttazione. I vicini di casa a quel punto fanno partire una segnalazione e intervengono i carabinieri della stazione di Corso Giovecca e gli investigatori della sezione operativa della compagnia di Ferrara. Al loro arrivo i tre si erano dileguati e viene trovato solo il 23enne. Nell'immediato, ascoltando la vittima, è emerso il probabile coinvolgimento di due persone, un sessantenne ferrarese e un giovane di ventuno anni. Quest'ultimo, che non ha preso parte attiva al sequestro, era sul posto in auto. A lui si arriva tramite targa appuntata da testimoni e viene arrestato il giorno dopo per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché quando viene convocato in caserma spintona i militari e si dà alla fuga. Sui contatti del 21enne vengono svolti ulteriori accertamenti coi quali si risale a tre contatti frequenti e sospetti: il sessantenne, il 57enne e il 50enne. Contestualmente viene svolto un approfondimento investigativo anche sul 23enne vittima della rapina. Ieri mattina in una perquisizione domiciliare gli è stato trovato un panetto di hashish, per cui il ragazzo è stato arrestato. Ora è in libertà in attesa del processo.




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BOLOGNA: Vestite da Br per Halloween, la condanna del Siulp

Il Siulp esprime "la propria più ferma condanna per l'azione messa in scena da tre ragazze, nella notte del 31 ottobre 2024, nel cuore della zona universitaria di Bologna. La scelta di rappresentare il rapimento dell'onorevole Aldo Moro, utilizzando simboli e  bandiere delle Brigate Rosse, costituisce un gesto non solo offensivo ma anche pericoloso, che riapre ferite profonde nel nostro Paese e nella stessa città di Bologna, che ha pagato un prezzo altissimo nella sua lotta contro il terrorismo". "È infatti impossibile non ricordare il tragico assassinio del giuslavorista Marco Biagi, ucciso nel 2002 proprio da quelle che si definivano Nuove Brigate Rosse. In un contesto di crescente preoccupazione per fenomeni di radicalizzazione e di banalizzazione di episodi violenti, fatti come questo appaiono particolarmente gravi. La libertà di espressione e di opinione sono valori fondamentali della nostra società, ma non possono essere usati come alibi per offendere la memoria di quanti, come Aldo Moro e Marco Biagi, hanno pagato con la vita il loro impegno per lo Stato e per il bene comune", continua il sindacato con una nota del segretario provinciale Amedeo Landino, che chiede "alle autorità competenti di fare chiarezza su quanto accaduto e di adottare le misure necessarie affinché simili manifestazioni di cattivo gusto e mancanza di rispetto non abbiano più a ripetersi".