20 APRILE 2024

10:54

NOTIZIA DI CRONACA

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20 APRILE 2024 - 10:54


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RAVENNA: Il piromane della pompa di benzina ai domiciliari in Psichiatria | VIDEO

Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Ravenna per il 25enne che martedì ha dato fuoco a una pompa di benzina in zona Darsena. Famakan Traore, originario del Mali, venerdì è stato ascoltato durante l’udienza di convalida. Davanti al gip Schiaretti e all’avvocato difensore Faccani, il giovane – come ricostruisce il Carlino – ha raccontato di avere visto in sogno alcuni carabinieri che gli avrebbero ordinato di compiere il folle gesto. Il 25enne avrebbe anche detto di sentire voci. Un quadro che conferma quanto dichiarato in prima battuta dopo l’episodio, e che spinge il suo legale a chiedere una perizia psichiatrica per lo straniero, per capire se fosse in grado di intendere e volere quando ha appiccato il rogo. Le indagini chiariranno la dinamica del gesto, anche se le immagini che circolano da giorni sono già eloquenti. Nei video dei testimoni e delle telecamere di sorveglianza si vede il giovane che afferra la pistola del distributore e cosparge la zona con litri di benzina, per poi appiccare l’incendio con un accendino. La tragedia è stata evitata grazie all'intervento di presenti e dei vigili del fuoco. Il 25enne è accusato di incendio doloso aggravato, violazione del foglio di via e resistenza a pubblico ufficiale. Nei giorni precedenti lo straniero era già stato arrestato per rapina a un connazionale, mentre nei mesi scorsi era finito nei guai per vari reati, tra cui spaccio e lesioni personali.




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BOLOGNA: Maltempo, la stima di Lepore, "5 milioni di danni"

Da una prima stima, i danni causati dall'ondata di maltempo che si è abbattuta su Bologna e sulla città metropolitana ammonta a "circa 5 milioni di euro, non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile a quella che abbiamo dovuto stanziare già con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024". A dirlo è il sindaco di Bologna e della città metropolitana, Matteo Lepore, incontrando i medi in Comune per fare il punto della situazione passata l'emergenza. Il conteggio dei danni, poi, nelle alluvioni di maggio 2023 e dell'autunno 2024 è aumentato in maniera esponenziale", spiega Lepore, che non esclude che anche questa volta il conto dei lavori di ripristino possa salire ulteriormente, "soprattutto per le frane e gli smottamenti" da mettere in sicurezza. A Bologna preoccupa soprattutto la "situazione in via dei Colli, strada chiusa per via delle frane", mentre nella città metropolitana sono 31 le strade provinciali danneggiate in maniera più o meno grave. "Dopo 72 ore di allerta rossa - prosegue - oggi siamo in allerta arancione e domani saremo in allerta gialla", spiegando che "il Centro operativo comunale resterà aperto anche nella giornata di oggi", dopo essere stato riattivato appena è scattata l'allerta rossa.