27 MARZO 2024

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27 MARZO 2024 - 11:00


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RIMINI: Omicidio Pierina, la nuora denuncia, “minacce di morte continue” | VIDEO

Continua l’ondata d’odio nei confronti di Manuela Bianchi. La nuora di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate nel suo condominio di Rimini lo scorso 3 ottobre, denuncia attacchi continui da parte di anonimi. Intanto l’inchiesta sull’omicidio sembra a un vicolo cieco.

 

Ancora al centro di minacce e insulti rivolti verso di lei. Manuela Bianchi, la nuora della defunta Pierina Paganelli denuncia di vivere un incubo continuo. Dopo le scritte offensive apparse sui muri e nel sottopassaggio del condominio in cui abitava fico a poco tempo fa, sarebbe stata la sua automobile, questa volta, ad essere oggetto di graffiti ingiuriosi. È quanto denunciato al programma televisivo ‘Storie Italiane’ dalla stessa nuora della 78enne uccisa con 29 coltellate la sera del 3 ottobre scorso in un quartiere residenziale alle porte di Rimini.

Auguri di morte e contenuti sessisti avrebbero riempito anche delle lettere anonime recapitate alla donna. La figlia minorenne di Bianchi è provata da questi eventi, spiega la madre. Episodi che giungono dopo il grave incidente che ha coinvolto il padre, Giuliano Saponi, e la tragica scomparsa della nonna. Un giallo, quello dell’accoltellamento a morte della pensionata riminese, ancora senza soluzioni; senza che via sia nemmeno un indagato ufficiale.

Nell’intervista, la nuora è tornata a ribadire la sua innocenza e quella del suo ex vicino di casa Louis Dassilva, fra le persone finite in un primo momento tra i sospettati. Le autorità, intanto, continuano a lavorare a un caso che a distanza di quasi cinque mesi continua a scuotere la tranquilla comunità di via Del Ciclamino.




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BOLOGNA: 19enne morto, i due arrestati in silenzio con il Gip

Durante l'interrogatorio di garanzia con il Gip di Bologna, collegati da remoto dal carcere di Modena dove sono reclusi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Badreddine Krimi, 31enne di origine tunisina, e suo cognato Charlie Sarcinelli, 29enne, arrestati il 16 maggio per la morte del cuoco 19enne Eddine Bader Essefi, anche lui tunisino. Entrambi rispondono di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi. Secondo i carabinieri del nucleo investigativo i due avrebbero aggredito il 19enne con calci, pugni, ginocchiate al volto e probabilmente anche con un oggetto contundente, la sera del 25 aprile. Fatali per il giovane, in base ai primi risultati dell'autopsia, sarebbero state le conseguenze di una emorragia interna a seguito di un trauma fra testa e collo. La lite sarebbe iniziata dalla richiesta della vittima di lasciare in pace altri giovani ai quali Badreddine Krimi, secondo quanto riassume il Gip nell'ordinanza di custodia cautelare, aveva "provocatoriamente" offerto del denaro. "Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere - ha spiegato l'avvocato Roberto D'Errico, che difende Sarcinelli - però presenteremo a breve una dichiarazione spontanea per iscritto, che abbiamo già anticipato al giudice, dove respinge l'addebito". Il legale sta inoltre valutando se presentare istanza per chiedere di alleviare la misura cautelare.