25 MARZO 2024

06:53

NOTIZIA DI CRONACA

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25 MARZO 2024 - 06:53


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BOLOGNA: Incendio in appartamento, anziano ustionato

Incendio in un appartamento a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. Nel primo pomeriggio i Vigili del Fuoco e i Carabinieri sono intervenuti al civico 17 di via Di Vittorio: le fiamme hanno danneggiato una abitazione al secondo piano. Il fumo ha invaso il condominio tanto che la palazzina è stata evacuata in via precauzionale. Un anziano di 81 anni, residente nell'appartamento, ha riportato ustioni ed è stato soccorso dal 118 e accompagnato al Centro grandi ustionati di Cesena. Assistiti anche alcuni condomini: una donna è stata portata per accertamenti al Policlinico Sant'Orsola, altri, per avere inalato il fumo, sono stati medicati sul posto. In base ai primi accertamenti, sembra che le fiamme siano state innescate da un corto circuito partito dal caricabatterie di uno smartphone in carica. Le fiamme hanno intaccato un materasso, poi alcuni arredi e si sono propagate in altri locali dell'appartamento. Lo scorso 15 marzo, in via Bertocchi a Bologna, sempre a causa di un corto circuito, generato dall'impianto di una stufetta elettrica, era stato innescato un rogo in un appartamento. Per il fumo e le fiamme sono morti una mamma e i suoi tre bambini di 6 e 2 anni.

(immagine di archivio)




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.