23 MARZO 2024

08:02

NOTIZIA DI CRONACA

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23 MARZO 2024 - 08:02


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RIMINI: 15mila capi d'abbigliamento per bambini sequestrati dalla Finanza donati alla Caritas

Il Colonnello Alessandro Coscarelli, Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle di Rimini, insieme ai Finanzieri della Guardia di Finanza, ha donato 15 mila capi di abbigliamento per bambini alla Caritas Diocesana e alle parrocchie provinciali. La donazione segue un'indagine sui reati fallimentari, che ha portato al sequestro di migliaia di capi di alta moda nel 2021. Nonostante il tempo trascorso, i vestiti sono rimasti in condizioni impeccabili. Il Giudice dell'esecuzione ha autorizzato la devoluzione dei capi alla Caritas e alle parrocchie, riconoscendo il loro valore. Il gesto è stato elogiato dal Vescovo, che ha ringraziato le Fiamme Gialle per l'importante contributo alla comunità.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.