23 MARZO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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23 MARZO 2024 - 15:20


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BOLOGNA: Morti nell'incendio, celebrati i funerali ortodossi

Si sono conclusi a Bologna i funerali di Stefania Nistor e dei suoi tre bimbi, Giorgia Alejandra, Mattia Stefano e Giulia Maria, morti venerdì scorso in un incendio divampato nella loro abitazione. “Questa è una famiglia molto unita che è stata colpita da una tragedia indescrivibile”, ha detto il sindaco della città Matteo Lepore, anch’egli presente alle esequie celebrati nella chiesa ortodossa rumena di San Luca Evangelista. Erano in tantissimi coloro i quali hanno voluto salutarli per l’ultima volta. Il rogo, secondo quanto emerso, si è innescato dal cortocircuito di una stufetta nell’appartamento di via Bertocchi, in zona Battindarno. In prima fila erano seduti la madre della donna e il padre dei tre piccoli. “Ci uniamo a Stefania, Giorgia, Mattia Giulia ai familiari in questo ecumenismo delle lacrime che ci unisce ancora di più nella fede e nella speranza”, questo un passaggio del messaggio che il cardinale Matteo Maria Zuppi ha inviato. “Ci conforta nella carità che diventa fraternità e impegno perché non solo non avvengano più queste tragedie, ma ogni uomo o donna bimbo o bimba possa realizzare il progetto di vita di bene che il Signore ha su ciascuno nel Tempo e per l' eternità", ha concluso.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.