18 MARZO 2024

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18 MARZO 2024 - 11:36


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FERRARA: Sequestrate oltre tre tonnellate di molluschi non tracciati | FOTO

Nei giorni scorsi, durante l’attività di vigilanza costiera, una pattuglia della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Marina di Ravenna ha individuato un furgone, di targa portoghese, dal quale venivano scaricati molluschi bivalvi e portati all’interno di una cooperativa di pesca a Lido degli Estensi, nel Ferrarese. A bordo dell’automezzo i militari hanno trovato e sequestrato circa 3.200 chili di vongole veraci destinate alla commercializzazione in territorio nazionale e risultate, all’esito degli accertamenti, prive della necessaria etichettatura idonea ad identificare il prodotto e tracciarne la provenienza. L’importazione dei molluschi bivalvi era stata effettuata senza la preventiva segnalazione di arrivo e registrazione dell’operatore commerciale destinatario del prodotto, all’Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari competente per territorio. Un campione di quanto sequestrato verrà analizzato per verificare eventuali contaminazioni chimico batteriologiche, mentre il grosso quantitativo di vongole è stato avviato alla distruzione. Al responsabile della cooperativa di pesca è stata applicata una sanzione amministrativa di oltre duemila euro. La vendita del prodotto ittico, privo di qualsiasi identificazione di origine, avrebbe garantito ai potenziali acquirenti introiti per circa sessantamila euro.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

FAENZA: Sorpresi con più di due etti di cocaina in casa, tre arresti

Tre persone di origine albanese - due uomini di 28 e 44 anni e una donna di 40 anni - sono state arrestate dalla polizia a Faenza, nel Ravennate, per detenzione di droga ai fini di spaccio perché sorprese con circa 230 grammi di cocaina, una modica quantità di hashish e marijuana e 2.500 euro ritenuti provento dell'attività illecita. Gli arresti sono giunti al culmine di un'indagine svolta dai poliziotti della divisione Anticrimine del Commissariato faentino alla quale hanno partecipato nella fase finale anche agenti della Squadra Mobile della Questura ravennate. In particolare nel corso degli accertamenti, gli investigatori avevano individuato un'abitazione del Faentino ritenuta una centrale di spaccio di cocaina gestita da alcuni cittadini di origine straniera.     E così ieri è scattata una attività di perquisizione sulla base di un provvedimento emesso dalla Procura di Ravenna che ha coordinato le indagini. Quando i poliziotti sono entrati nell'abitazione, uno degli occupanti ha cercato di liberarsi dello stupefacente gettando un involucro dal balcone: ma gli agenti, che avevano già circondato lo stabile, lo hanno subito recuperato. Al termine dell'attività, sono stati sequestrati i contanti e lo stupefacente; e i tre, come avvallato dal Pm di turno Angela Scorza, sono stati dichiarati in arresto.     Nella mattinata il giudice Piervittorio Farinella, su richiesta del viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, ha convalidato gli arresti dei tre, difesi dall'avvocato Pier Paolo Mirri, e ha disposto per l'uomo e la donna l'accompagnamento in carcere in regime di custodia cautelare; mentre per il più giovane è scattata la misura della presentazione quotidiana negli uffici della polizia giudiziaria in attesa del processo.