RIMINI: Al via processo per omicidio vigile del fuoco, tensione in aula | VIDEO
Tensione in aula alla prima udienza del processo al buttafuori accusato di avere ucciso a pugni il vigile del fuoco Giuseppe Tucci nel giugno dell’anno scorso fuori da un locale di Rimini.
Il padre della vittima ha provato ad avvicinarsi alla sbarra dell’imputato. “Voglio vedere negli occhi l’uomo che ha ucciso mio figlio”. Il figlio è Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco morto l’anno scorso all’età di 34 anni dopo essere stato preso a pugni da un buttafuori, il 12 giugno, all’esterno di un noto locale del lungomare di Rimini. Klajdi Mjeshtri, di 28 anni, secondo l’accusa ha ucciso Tucci. In aula ha mantenuto la testa bassa senza incrociare mai lo sguardo del padre della vittima.
La calma è stata riportata in aula e il processo è stato aggiornato al prossimo 20 marzo per la nomina del perito del giudice. Il rito ammesso è quello abbreviato condizionato. La decisione sul caso della morte di Tucci verrà basata sulle perizie medico-legali.
Mjeshtri, in carcere a Rimini dal giorno della morte del vigile del fuoco, avvenuta in ospedale, renderà appena possibile delle dichiarazioni spontanee al giudice – affermano i suoi difensori. Ma la battaglia legale sfocerà anche in sede civile: i parenti della vittima intendono infatti chiamare in causa anche il locale Frontemare dove il buttafuori lavorava.
ALTRE NOTIZIE DI CRONACA