IMOLA: Minaccia un 16enne e lo costringe a girare video svestito, giovane in carcere
La polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 19enne, italiano, accusato di evasione, tentata estorsione e riduzione in schiavitù. Gli agenti del commissariato di Imola, nel Bolognese, hanno condotto accertamenti dopo avere ricevuto la richiesta di aiuto da parte di un ragazzo di 16 anni, anche lui italiano. A metà febbraio il minore, mentre era in garage, è stato sorpreso dal 19enne, che conosceva e che era evaso dagli arresti domiciliari, il quale, con il volto nascosto da un passamontagna e brandendo un coltello, ha ricostruito la polizia, ha chiesto la restituzione di 15 euro. La somma era stata pagata dal fratello del maggiorenne, di 11 anni, per l'acquisto di un paio di auricolari. Il 19enne ha poi costretto il 16enne a seguirlo a casa sua, sempre sotto minaccia, e, una volta raggiunta l'abitazione, gli ha preso lo smartphone, salvandosi i contatti dei familiari del ragazzo, e aiutato dal fratellino gli ha scattato foto e video per ricattarlo sui social. Il 16enne è stato lasciato andare e, tornato a casa, ha raccontato tutto alla madre e al fratello: insieme si sono recati dal 19enne per chiedere la cancellazione delle immagini. Successivamente hanno raccontato tutto alla polizia. Perquisita la casa del 19enne, che era ai domiciliari per episodi pregressi come truffa e danneggiamento, gli agenti hanno rinvenuto dieci smartphone, tre pc e due tablet. Nei confronti del maggiorenne, nei giorni scorsi, è stata eseguita l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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