RIMINI Applicava un tasso del 93%, sequestro per usura | VIDEO
Prestava denaro con un tasso annuo del 93%, un meccanismo usuraio svelato dalla guardia di Finanza di Rimini. L’indagato è un pluripregiudicato che avrebbe attratto nella propria rete un imprenditore locale in difficoltà economiche.
Faceva emettere assegni bancari senza l’indicazione del beneficiario con un doppio fine: come strumento di garanzia sul prestito che erogava in contanti, e come mezzo di restituzione del debito stesso. Questo il meccanismo usuraio ricostruito dalla guardia di Finanza di Rimini che, su disposizione del gip, ha dato esecuzione a un sequestro preventivo di 79 mila euro per i reati di usura ed abusiva attività finanziaria nei confronti di un pluripregiudicato.
L’uomo, già condannato per bancarotta fraudolenta, truffa, commercio di prodotti contraffatti, furto e ricettazione, e già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, avrebbe effettuato prestiti di denaro ad un imprenditore della provincia di Rimini in forte difficoltà economica, applicando un tasso di interesse annuo del 93,17%. Un tasso dunque di gran lunga superiore a quelli previsti dalla Legge.
Grazie al consistente numero di titoli di credito nelle sue mani, l’indagato poteva così alimentare il flusso di denaro illecito ed eludere il monitoraggio bancario. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 12 assegni in bianco, oltre alla documentazione con la contabilità delle somme prestate e i relativi piani di ammortamento.
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