6 DICEMBRE 2024

14:38

NOTIZIA DI CRONACA

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6 DICEMBRE 2024 - 14:38


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RAVENNA: Consulente del Lavoro abusivo, imprenditore a processo

L’Ispettorato del Lavoro di Ravenna, a seguito di una segnalazione da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, ha controllato una società amministrata da un imprenditore, la cui attività di impresa era di ricerca e selezione del personale. Il sistema attuato, anche attraverso una diffusa attività di pubblicità, consisteva nella stipula, con alcune ditte ravennati, di un generico contratto di “servizi amministrativi” che prevedeva l’esecuzione di adempimenti quali le assunzioni dei lavoratori, la predisposizione di contratti di lavoro e tutti gli adempimenti che connotano i servizi di gestione dei dipendenti. Inoltre, l’imprenditore che, da approfondimenti, era risultato essere privo dell’abilitazione ad esercitare la professione di consulente del Lavoro, aveva fatto firmare, ai titolari delle ditte coinvolte e del tutto ignari della mancata abilitazione, la delega alla tenuta del Libro Unico del Lavoro. Il mancato consulente del Lavoro, al fine di portare a conclusione l’impegno professionale preso, faceva poi elaborare il Libro Unico del Lavoro e predisporre gli adempimenti previdenziali da un consulente del Lavoro. Le artificiose consulenze professionali venivano ulteriormente reclamizzate anche come sleale alternativa ai servizi erogati dalle legittime Associazioni di categoria




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, sentiti gli anziani dei testimoni di Geova

Il 2 ottobre 2023, il giorno prima dell'omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi inviò messaggi vocali ad uno degli anziani della congregazione di Marebello-Miramare di Rimini dei testimoni di Geova, frequentata da tutta la famiglia della vittima. Lo ha riferito alla Corte d'Assise che sta processando Louis Dassilva, nella ripresa di udienza pomeridiana, Davide Mingucci, uno degli anziani dei testimoni di Geova di Marebello.     Sui contenuti dei messaggi e della situazione della famiglia Paganelli e di Giuliano Saponi, figlio della vittima e marito della Bianchi, legata da una relazione con l'imputato Dassilva, l'anziano si è quasi sempre appellato al segreto confessionale. "Dei problemi della famiglia Saponi non mi informò Pierina ma altre persone", ha detto il testimone. Sia il pm Daniele Paci che gli avvocati della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno insistito sul chiedere se il 4 ottobre del 2023, ossia il giorno in cui Pierina fu ritrovata cadavere nel garage di via del Ciclamino, vi fosse in programma una riunione del comitato giudiziario, a carico di Manuela Bianchi, in seno alla congregazione dei testimoni di Geova.     Il punto in questione è che il tradimento della Bianchi con Dassilva sarebbe potuto essere motivo di allontanamento della donna dalla congregazione "per cui gli altri testimoni di Geova smettono di avere un rapporto sociale con chi viene allontanato, ma i rapporti familiari continuano come prima", ha spiegato l'anziano.     Una circostanza molto temuta, secondo la Procura, da Bianchi che ne aveva messo al corrente lo stesso Dassilva al quale la donna la sera dell'omicidio inviò una serie di messaggi sulla riunione della commissione giudiziaria che si sarebbe tenuta all'indomani. Sentito anche un altro anziano della congregazione Andrea Mengucci. "Il tradimento è un peccato grave?" è stato chiesto dal difensore Andrea Guidi e affermativa è stata la risposta del testimone. "Manuela Bianchi non è più testimone di Geova dal gennaio 2024", ha specificato il testimone. L'udienza è stata poi aggiornata al 17 novembre alle 9 per sentire Giuliano Saponi, e il fratello della nuora Loris Bianchi.