12 DICEMBRE 2024

09:48

NOTIZIA DI CRONACA

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12 DICEMBRE 2024 - 09:48


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FORLÌ: Furti in abitazioni, un arresto

Un cittadino straniero è stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Stato di Forlì subito dopo aver commesso un furto in città. L'operazione si inserisce nell’intensificazione dei controlli disposti dalla Questura per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, che ha già portato a cinque arresti nelle ultime settimane.

L’intervento è stato il risultato di una collaborazione tra Squadra Mobile, Digos e Volanti, impegnate in attività di vigilanza e controllo sul territorio. Durante un pattugliamento, gli investigatori hanno individuato un’auto sospetta con tre persone a bordo, che si aggirava in via dell’Appennino. Nonostante le difficoltà iniziali nel seguirla a causa del traffico, una segnalazione della centrale operativa ha permesso di localizzare nuovamente il veicolo.

L’inseguimento si è protratto sulla tangenziale per diversi minuti, fino a quando due occupanti del mezzo sono fuggiti a piedi, facendo perdere le proprie tracce nei campi circostanti. Il conducente, invece, è stato bloccato. La perquisizione del veicolo ha portato al ritrovamento di refurtiva, tra cui bracciali e collane, oltre a strumenti da scasso. L’uomo è stato arrestato per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale, e condotto in carcere. Tra i beni recuperati, i poliziotti hanno restituito a una vittima un bracciale sottratto poco prima dall’abitazione.

Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, considerando i precedenti specifici e l’elevato rischio di reiterazione del reato. La Questura ribadisce il proprio impegno nella prevenzione e repressione dei reati predatori sul territorio.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.