12 DICEMBRE 2024

18:02

NOTIZIA DI CRONACA

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12 DICEMBRE 2024 - 18:02


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BOLOGNA: Bimbo travolto da carro di carnevale, assolta la madre

È stata assolta dalla accusa di omicidio colposo, perché il fatto non costituisce reato, Siriana Natali, madre di Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di due anni e mezzo morto a marzo 2019 a Bologna dopo essere caduto da un carro di Carnevale. La procura aveva chiesto una condanna a 4 mesi. Nel processo in primo grado, il giudice Filippo Ricci ha assolto anche il collaudatore del carro Marco Pasquini, per non aver commesso il fatto. Condannati a un anno e quattro mesi, con pena sospesa, gli altri due imputati, sempre per omicidio colposo: Paolo Castaldini, responsabile del Comitato per le manifestazioni petroniane organizzate dalla Curia di Bologna, e Marco Baroncini, all'epoca presidente del Comitato organizzatore del Carnevale. Per entrambi la Procura aveva chiesto una pena di 8 mesi.




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BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.