11 DICEMBRE 2024

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11 DICEMBRE 2024 - 13:30


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BOLOGNA: Operazione antidroga della Polizia, 22 persone in carcere | VIDEO

Un’importante operazione antidroga della Polizia di Stato di Bologna ha smascherato un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in città e ha portato all’arresto di oltre 20 persone.

22 misure cautelari in carcere per detenzione e spaccio di stupefacenti, con uno degli indagati accusato anche per il reato di porto e detenzione illegale di arma comune da sparo E’ quanto emerge nell’ambito di una vasta operazione antidroga della Polizia di Stato di Bologna che ha visto coinvolti 10 persone di nazionalità italiana e 12 di nazionalità straniera. L’indagine, iniziata nel maggio 2021 nel quartiere Pilastro a seguito di un tentato omicidio, si è poi chiusa alla fine dello stesso anno, con la zona che è rimasta sempre attenzionata dalle forze dell’ordine. Diversi movimenti sospetti infatti,  hanno portato i poliziotti ad individuare un sodalizio italiano, che acquistava da soggetti albanesi, e che successivamente riforniva numerosi clienti arabi, i quali a loro volta spacciavano la droga acquistata nelle varie piazze della città, arrivando sino a Castel Maggiore e Castello d’Argile. Il gruppo di spacciatori italiani disponeva di varie basi logistiche, tra Bologna e il campo nomadi di via Erbosa, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro, destinate allo stoccaggio dello stupefacente e utilizzava sistemi particolari di messaggistica dal nome Wickle, per impedire di essere intercettati. 3 i kg di cocaina acquistata ogni due settimane, con un giro d’affari di oltre 500mila euro al mese. Importante la collaborazione dei cittadini del posto che hanno segnalato situazioni illegali, in un quartiere dove pochi giorni fa una pattuglia era stata assalita con bottigliate durante un controllo della zona.

 




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RICCIONE: Incendiarono auto Davide Barzan, arrestati due uomini

I carabinieri della compagnia di Riccione hanno arrestato due uomini di 60 e 57 anni, entrambi pluripregiudicati del riminese, ritenuti responsabili dell’incendio doloso che nella notte tra il 26 e il 27 maggio aveva distrutto quattro auto e tre cassonetti in viale Diaz. Le fiamme erano partite da un’autovettura – risultata poi essere di proprietà di Davide Barzan, consulente legale di Manuela Bianchi nelle vicende giudiziarie legate all’omicidio di Pierina Paganelli – per poi propagarsi ai mezzi vicini, con danni contenuti grazie al rapido intervento dei Vigili del Fuoco. Il provvedimento cautelare, emesso dal gip di Rimini, arriva al termine di un’indagine della Procura condotta con pedinamenti, analisi dei tabulati e la visione di numerosi sistemi di videosorveglianza. Dalle immagini è stato possibile riprendere i due sospetti mentre raggiungevano viale Diaz a bordo di un’Audi A5 e il 57enne nell’atto di appiccare il fuoco, prima della fuga. Gli investigatori contestano ai due anche tentativi di ostacolare le indagini, tra cui quello di disfarsi dell’auto usata per l’azione vendendola fuori regione. La misura è stata notificata al 57enne in carcere e al complice ai domiciliari per precedenti reati contro la persona. Entrambi sono ora reclusi nella casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.