7 NOVEMBRE 2024

12:53

NOTIZIA DI CRONACA

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7 NOVEMBRE 2024 - 12:53


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BELLARIA: Autopsia sul cadavere nel fiume, legato e picchiato a sangue | VIDEO

Proseguono le indagini sull’uomo trovato morto lungo il fiume a Bellaria. E’ stata effettuata l’autposia sul corpo della vittima, che ha chiarito la dinamica dell’omicidio.

Abderrahman Hamdane non è morto per annegamento: nei suoi polmoni non c’era acqua, ma è stato ucciso con una serie di colpi a mani nude. Questo è il risultato dell’autopsia sul corpo dell’uomo, trovato martedì 29 ottobre lungo il fiume Uso, il canale che collega Bellaria a San Mauro Pascoli. La sua morte è, al momento, avvolta nel mistero. La vittima, 48 anni, di origine marocchina, era arrivata in Italia da pochi giorni, il 4 ottobre, e si era trasferita nella casa di campagna dei fratelli e della sorella della moglie, a Bellaria. La consorte, invece, era rimasta nel paese d’origine.

Inizialmente, il ritrovamento del corpo aveva fatto pensare a un incidente o a un gesto estremo compiuto da lui stesso, ma le analisi hanno eliminato ogni dubbio. La vittima è stata stretta al collo con un legaccio, poi colpita ripetutamente da una o più persone e, dopo il decesso, abbandonata sul letto del fiume. Una dinamica che lascia ipotizzare un omicidio non premeditato: l’aggressione potrebbe essere iniziata come un atto intimidatorio e poi degenerata in tragedia. Questa è la pista principale seguita dai Carabinieri, coordinati dalla Procura di Rimini, che hanno già interrogato i familiari.

In breve tempo, è stata ricostruita la piccola rete di conoscenze del 48enne marocchino, il quale lunedì scorso avrebbe dovuto firmare un contratto come bracciante agricolo. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario.




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GATTEO: Atti vandalici la notte di Halloween, denunciati due 15enni

I carabinieri di Savignano sul Rubicone, nei giorni scorsi, al termine di una serie approfondimenti, hanno denunciato due 15enni della zona, ritenuti presunti responsabili di vandalismi commessi la sera del 31 ottobre scorso nella frazione Sant’Angelo di Gatteo. Secondo le indagini, i due, trovandosi in un gruppo di più adolescenti e approfittando della confusione dovuta ai festeggiamenti di Halloween, si sono divertiti lanciando petardi (anche di grossa potenza) all’interno delle cassette della posta e dei cortili di diverse abitazioni della zona, provocando seri danni. I militari sono risaliti all’identità di due componenti del gruppo, grazie alla sinergia con i colleghi di Cesenatico e ai diversi interventi effettuati a seguito delle richieste pervenute da cittadini, che si lamentavano del comportamento di un gruppo di giovanissimi e denunciavano poi i danneggiamenti subiti. Nel corso degli interventi i militari sono riusciti a identificare uno dei due, trovato con materiale pirotecnico e denunciato per possesso di materiale esplodente, ed un secondo per resistenza a pubblico ufficiale. I giovani sono stati anche denunciati alla Procura della Repubblica minorile di Bologna per diversi danneggiamenti.