5 NOVEMBRE 2024

13:43

NOTIZIA DI CRONACA

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5 NOVEMBRE 2024 - 13:43


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RIMINI: Guerriglia alla partita col Novafeltria, 18 daspo a ultras Pietracuta

Hanno lanciato petardi e oggetti vari, causando un principio di incendio in un'area del centro sportivo. Per questo motivo la Questura di Rimini ha emesso 18 provvedimenti di Daspo nei confronti di tifosi ultras della squadra di calcio Pietracuta, in seguito agli scontri avvenuti durante la partita contro il Novafeltria lo scorso 21 aprile, valida per il campionato di eccellenza. Gli incidenti si sono verificati allo stadio comunale Urbini e Casali di Secchiano di Novafeltria, nel Riminese, dove un gruppo di ultras del Pietracuta, supportati da alcuni tifosi del Bellaria Calcio, ha forzato l’accesso al campo tramite un varco nella rete di recinzione. I tifosi, incappucciati e con il volto coperto, si sono diretti verso la tribuna occupata dai sostenitori del Novafeltria, lanciando oggetti, tra cui petardi e fumogeni, e causando un principio di incendio che ha danneggiato un box lavanderia accanto alla tribuna. L’intervento dei Carabinieri ha permesso di allontanare il gruppo e di far iniziare regolarmente l’incontro. I provvedimenti di Daspo hanno la durata di un anno.




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Al tribunale del Riesame ha chiesto per la propria assistita i domiciliari a casa della madre, ad Aosta. L'avvocata Chiara Rizzo difende Lorenza Scarpante, 56enne in carcere accusata di aver assassinato il marito Giuseppe Marra, 59 anni, nelle prime ore del 27 maggio, nella loro abitazione in via Zanolini, a Bologna. L'uomo era stato trovato morto in un lago di sangue all'ingresso dell'appartamento. La donna in seguito era stata interrogata e aveva negato ogni responsabilità.La Procura, con la pm Manuela Cavallo, ritiene che potrebbe aver ucciso il coniuge sbattendogli la testa contro gli spigoli del muro, dopo una serata in cui avevano entrambi assunto stupefacenti. Il Gip, pur non ravvisando pericolo di fuga, aveva disposto la custodia cautelare e la difesa ha fatto ricorso. I giudici del Riesame si sono riservati la decisione, attesa nelle prossime ore.     Agli atti c'è già una relazione medico legale, ha spiegato a margine dell'udienza l'avvocata Rizzo, dove si parlerebbe di condotta omicidiaria, ma si dice anche che non si possono escludere altre ipotesi e servono ulteriori approfondimenti, per chiarire se l'uomo abbia avuto un malore. I primi esiti tossicologici avrebbero confermato che i due avevano assunto droghe. La coppia aveva avuto un rapporto conflittuale, c'era stata una separazione, poi da marzo erano tornati a vivere insieme.