BOLOGNA: Esplosione Toyota, la Procura dissequestra i server
Toyota garantisce l'impegno a continuare a investire sul territorio bolognese, affrontando il periodo di chiusura per ripensare i processi produttivi, aumentando la sicurezza e valutando le attività necessarie per ripartire rapidamente. E' quanto emerso nell'incontro che si è tenuto ieri nella sede della Città metropolitana di Bologna tra le istituzioni e i vertici di Toyota Handling, dopo l’esplosione del 23 ottobre in cui sono morti due operai e altri 11 sono rimasti feriti. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio e lesioni colpose, i server dello stabilimento sono stati dissequestrati ma al momento possono riaprire i battenti solo gli altri siti produttivi, non quello di Borgo Panigale teatro della tragedia. I sindacati hanno ribadito la richiesta che venga fatta luce sulle cause dell'incidente, chiedendo certezze sul destino dei lavoratori. Le istituzioni hanno garantito che sarà mantenuto un tavolo permanente di confronto.
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