30 NOVEMBRE 2024

09:23

NOTIZIA DI CRONACA

DI

225 visualizzazioni


30 NOVEMBRE 2024 - 09:23


NOTIZIA DI CRONACA

DI

225 visualizzazioni



RIMINI: Pm chiede 9 anni per marito violento, Tribunale gli affida figli

Nove anni di reclusione è la la richiesta del pubblico ministero, Annadomenica Gallucci, al termine di una pesantissima requisitoria nei confronti di un uomo di 36 anni, di origine argentina, a processo davanti al Tribunale collegiale di Rimini per maltrattamenti in famiglia. Richiesta - come riporta la stampa locale - su cui ha pesato una contestazione di reato formulata nell'ultima udienza di giovedì, dal pm che ha inserito tra i capi di imputazione anche l'accusa di violenza sessuale. Il 36enne, imprenditore nel settore della ristorazione, difeso dall'avvocata Leanne Arceci, nel 2023 era stato arrestato dopo la denuncia della compagna, 40enne colombiana, madre dei suoi due bambini. Secondo la parte offesa, il ristoratore avrebbe in più occasioni insultato la compagna, con frasi denigratorie, e almeno in un'occasione l'avrebbe aggredita fisicamente. Quell'unica pesantissima aggressione aveva portato la donna a ricorrere alle cure mediche per un trauma cranico. La quarantenne aveva raccontato di essere stata strattonata e gettata a terra dal compagno che avrebbe anche tentato di strangolarla con il filo di un estintore. Diversa la ricostruzione resa dall'imputato che ha raccontato invece di essere stato aggredito dalla compagna armata di un coltello. Secondo quanto poi ricostruito dall'indagine della procura della Repubblica di Rimini, i litigi fra i coniugi erano piuttosto frequenti, soprattutto al termine dei turni di lavoro al ristorante che all'epoca gestivano. Infine secondo la pubblica accusa la donna nel corso del matrimonio sarebbe anche stata costretta a subire atti sessuali contro la sua volontà, da qui la nuova contestazione di reato e la richiesta di condanna nove anni. Molto diversa la posizione della difesa dell'argentino, l'avvocata Arceci ha chiesto l'assoluzione per l'imprenditore che al momento, fra l'altro, si occupa in maniera esclusiva dei due figli visto che il Tribunale civile li ha affidati al padre. Una scelta del giudice di famiglia dettata anche dal fatto che la donna si sarebbe completamente disinteressata dei due minori non versando nulla all'ex coniuge in qualità di mantenimento per i figli. L'udienza è stata quindi rinviata al 30 gennaio per eventuali repliche e sentenza.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Esplosione in palazzina Imola, un ferito e famiglie evacuate | FOTO

Venerdì mattina, intorno alle 9, si è verificata un'esplosione all'interno di un condominio (al 3^ piano) in via Gioberti a Imola, probabilmente a causa di una fuga di gas. Si sono rotti i vetri, gli infissi, alcune porte e finestre e almeno 3 appartamenti, oltre alle parti comuni che hanno subito danni strutturali. Una persona è rimasta lievemente ferita e trasportata in ospedale per accertamenti. I materiali, caduti sulla strada, hanno danneggiato le vetture parcheggiate sottostanti. Fortunatamente nessun’altra persona è stata coinvolta. Nelle immediate vicinanze, a seguito dell’esplosione, la scuola Primaria “Campanella” era stata precauzionalmente evacuata. Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato, Protezione Civile e personale tecnico del Comune di Imola sono prontamente intervenuti sul posto. Sono in corso approfondite verifiche sull'edificio e sulle cause dello scoppio. Le sei famiglie coinvolte sono state temporaneamente evacuate e sarà emanata, cautelativamente, un’inagibilità temporanea per tutto l’edificio fino al termine di ogni accertamento utile, in particolare relativamente alla struttura, all’impianto elettrico e a quello del gas.