3 NOVEMBRE 2024

10:27

NOTIZIA DI CRONACA

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3 NOVEMBRE 2024 - 10:27


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BOLOGNA: Vestite da Br per Halloween, la condanna del Siulp

Il Siulp esprime "la propria più ferma condanna per l'azione messa in scena da tre ragazze, nella notte del 31 ottobre 2024, nel cuore della zona universitaria di Bologna. La scelta di rappresentare il rapimento dell'onorevole Aldo Moro, utilizzando simboli e  bandiere delle Brigate Rosse, costituisce un gesto non solo offensivo ma anche pericoloso, che riapre ferite profonde nel nostro Paese e nella stessa città di Bologna, che ha pagato un prezzo altissimo nella sua lotta contro il terrorismo". "È infatti impossibile non ricordare il tragico assassinio del giuslavorista Marco Biagi, ucciso nel 2002 proprio da quelle che si definivano Nuove Brigate Rosse. In un contesto di crescente preoccupazione per fenomeni di radicalizzazione e di banalizzazione di episodi violenti, fatti come questo appaiono particolarmente gravi. La libertà di espressione e di opinione sono valori fondamentali della nostra società, ma non possono essere usati come alibi per offendere la memoria di quanti, come Aldo Moro e Marco Biagi, hanno pagato con la vita il loro impegno per lo Stato e per il bene comune", continua il sindacato con una nota del segretario provinciale Amedeo Landino, che chiede "alle autorità competenti di fare chiarezza su quanto accaduto e di adottare le misure necessarie affinché simili manifestazioni di cattivo gusto e mancanza di rispetto non abbiano più a ripetersi".




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Trovato morto in casa, la moglie chiede i domiciliari

Al tribunale del Riesame ha chiesto per la propria assistita i domiciliari a casa della madre, ad Aosta. L'avvocata Chiara Rizzo difende Lorenza Scarpante, 56enne in carcere accusata di aver assassinato il marito Giuseppe Marra, 59 anni, nelle prime ore del 27 maggio, nella loro abitazione in via Zanolini, a Bologna. L'uomo era stato trovato morto in un lago di sangue all'ingresso dell'appartamento. La donna in seguito era stata interrogata e aveva negato ogni responsabilità.La Procura, con la pm Manuela Cavallo, ritiene che potrebbe aver ucciso il coniuge sbattendogli la testa contro gli spigoli del muro, dopo una serata in cui avevano entrambi assunto stupefacenti. Il Gip, pur non ravvisando pericolo di fuga, aveva disposto la custodia cautelare e la difesa ha fatto ricorso. I giudici del Riesame si sono riservati la decisione, attesa nelle prossime ore.     Agli atti c'è già una relazione medico legale, ha spiegato a margine dell'udienza l'avvocata Rizzo, dove si parlerebbe di condotta omicidiaria, ma si dice anche che non si possono escludere altre ipotesi e servono ulteriori approfondimenti, per chiarire se l'uomo abbia avuto un malore. I primi esiti tossicologici avrebbero confermato che i due avevano assunto droghe. La coppia aveva avuto un rapporto conflittuale, c'era stata una separazione, poi da marzo erano tornati a vivere insieme.