29 NOVEMBRE 2024

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29 NOVEMBRE 2024 - 12:26


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TRENTO: Caso Pedri, attesa richiesta di condanna per ex primario

Nuova udienza davanti al Gup del Tribunale di Trento nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti nei confronti del personale del reparto di ginecologia dell'ospedale di Trento. Nella giornata di oggi si prevede la fine della lunga requisitoria della pm Maria Colpani. È attesa la richiesta di condanna dei due imputati, l'ex primario Saverio Tateo e la sua vice Liliana Mereu, per il reato di maltrattamenti in concorso e continuazione da parte dell'accusa. Il procedimento sui presunti maltrattamenti è scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa della ginecologa Sara Pedri, 31enne di Forlì, di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RICCIONE: Incendiarono auto Davide Barzan, arrestati due uomini

I carabinieri della compagnia di Riccione hanno arrestato due uomini di 60 e 57 anni, entrambi pluripregiudicati del riminese, ritenuti responsabili dell’incendio doloso che nella notte tra il 26 e il 27 maggio aveva distrutto quattro auto e tre cassonetti in viale Diaz. Le fiamme erano partite da un’autovettura – risultata poi essere di proprietà di Davide Barzan, consulente legale di Manuela Bianchi nelle vicende giudiziarie legate all’omicidio di Pierina Paganelli – per poi propagarsi ai mezzi vicini, con danni contenuti grazie al rapido intervento dei Vigili del Fuoco. Il provvedimento cautelare, emesso dal gip di Rimini, arriva al termine di un’indagine della Procura condotta con pedinamenti, analisi dei tabulati e la visione di numerosi sistemi di videosorveglianza. Dalle immagini è stato possibile riprendere i due sospetti mentre raggiungevano viale Diaz a bordo di un’Audi A5 e il 57enne nell’atto di appiccare il fuoco, prima della fuga. Gli investigatori contestano ai due anche tentativi di ostacolare le indagini, tra cui quello di disfarsi dell’auto usata per l’azione vendendola fuori regione. La misura è stata notificata al 57enne in carcere e al complice ai domiciliari per precedenti reati contro la persona. Entrambi sono ora reclusi nella casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.