29 NOVEMBRE 2024

18:54

NOTIZIA DI CRONACA

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29 NOVEMBRE 2024 - 18:54


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RIMINI: Maltrattati in casa di cura, titolare patteggia

Tre rinvii a giudizio, un'assoluzione in giudizio abbreviato, due posizioni stralciate e la ratifica, dopo quasi due anni, del patteggiamento della principale indagata: l'allora titolare della casa protetta, 'La Collina' di Mondaino comune del Riminese. La casa di cura che lo scorso agosto è stata venduta all'asta per 397mila euro nel 2018 era finita al centro di un'indagine dei Nas per maltrattamenti, sugli anziani.

La principale indagata, la titolare difesa dall'avvocata Sonia Raimondi, ha concordato il patteggiamento della pena sostituita da due anni di lavori pubblica utilità a San Patrignano. L'accordo era stato raggiunto da tempo con la Procura e giovedì è stato accolto in aula dalla giudice Raffaele Deflorio, che ha quindi definito anche le posizioni rimanenti rinviando a giudizio tre dipendenti della struttura, assolvendo un infermiere senegalese e stralciando due posizioni risultate irregolari a causa di notifiche sbagliate, per cui seguiranno un altro iter.

La Rsa 'La Collina' fu chiusa nel 2018 da un'indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Riccione e dai Nas di Bologna che fecero irruzione poco prima dell'alba del 13 dicembre 2018, si trovarono davanti ad anziani e malati mentali affamati e sporchi, distesi su lenzuola e coperte sudicie, alcuni segnati anche da piaghe da decubito.




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BOLOGNA: Litiga con la moglie e cade dalla finestra, arrestato 45enne

La Polizia di Bologna ha arrestato un cittadino tunisino di 45 anni per maltrattamenti in famiglia, dopo che l'uomo è precipitato dalla finestra di un appartamento durante una violenta lite con la moglie. L'episodio è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì in via Zanardi. Intorno alle 3 del mattino una residente ha chiamato le forze dell'ordine segnalando grida di aiuto provenienti dall'appartamento soprastante. Due pattuglie sono intervenute sul posto: mentre una forzava l'ingresso dell'abitazione, l'altra ha trovato l'uomo a terra nel cortile, sotto la finestra, in stato di semi-coscienza e con ferite compatibili con una caduta dall'alto. L'uomo presentava lesioni ai polsi, una frattura alla caviglia e perdite di sangue. È stato trasportato in codice rosso all'Ospedale Maggiore. Nell'appartamento gli agenti hanno trovato la moglie, italiana di 50 anni, in evidente stato di confusione dovuto all'alcol. La donna ha raccontato che la serata era iniziata con un appuntamento in un bar vicino a piazza dei Martiri, dove entrambi avevano bevuto molto. Rientrati a casa, era scoppiato un litigio per futili motivi durante il quale il marito l'aveva aggredita con calci e pugni. La coppia era già nota alle forze dell'ordine: la donna aveva denunciato più volte il marito per violenze domestiche, salvo poi riaccoglierlo regolarmente in casa. L'uomo era ricercato per due ordinanze di custodia cautelare emesse nel settembre 2024 e nell'aprile 2025, sempre per maltrattamenti familiari, oltre a dover scontare una condanna di un anno e undici mesi per reati analoghi. Entrambi erano a conoscenza delle misure pendenti e si incontravano di nascosto. Dopo l'intervento chirurgico, l'uomo è stato dichiarato fuori pericolo e preso in custodia dalla Polizia Penitenziaria. Sarà trasferito in carcere non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno.