5 OTTOBRE 2024

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5 OTTOBRE 2024 - 15:05


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BAGNACAVALLO: Continuano i lavori per la messa in sicurezza di Traversara

Resta in vigore, a Traversara, soltanto la zona rossa nel perimetro di via Torri.

 

 

Proseguono i lavori di messa in sicurezza dopo l’allagamento avvenuto i giorni scorsi a Traversara, nel Ravennate. Il comune di Bagnacavallo fa sapere che è stata chiusa “nel tardo pomeriggio di venerdì 4 ottobre la falla che si era aperta nell’argine del fiume Lamone a Traversara a seguito della nuova ondata di maltempo del 3 ottobre, sono subito ripartiti i lavori del cantiere per il ripristino della rotta. La stabilità della situazione nell’area di Traversara, la prevista assenza a breve di fenomeni meteorologici di rilievo (come indicato anche dall’Agenzia regionale di Protezione civile) hanno perciò portato alla revoca delle ordinanze di evacuazione emanate nei giorni scorsi. Resta in vigore, a Traversara, soltanto la zona rossa nel perimetro di via Torri maggiormente colpito dai danni dell’alluvione del 19 settembre. È stato perciò chiuso il centro di accoglienza che era stato allestito al Palazzetto dello Sport di Bagnacavallo”. Non mancherà invece il supporto ai residenti perché “nel fine settimana saranno presenti in particolare i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile di Bagnacavallo”. Il comune fa presente che “da lunedì 7 ottobre sarà inoltre possibile presentare domanda per il Contributo di autonoma sistemazione (Cas), che spetta alle persone che hanno dovuto lasciare la loro abitazione principale a seguito dell’alluvione e hanno provveduto autonomamente a una sistemazione temporanea alternativa. La domanda va presentata in forma cartacea presso l’Urp del Comune di Bagnacavallo entro il 31 ottobre. L’accesso è possibile soltanto su appuntamento telefonando al numero 0545 280888 oppure prenotando online al link http://prenotazione.comune.bagnacavallo.ra.it/ Il numero per le emergenze: 800 072525”.

 




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CESENA: Aggressione al circolo di Bellaria, un ferito è grave

E' in prognosi riservata ma non in pericolo di vita un 31enne di Bellaria Igea Marina colpito alla testa durante il raid al circolo ricreativo Asd di Bellaria Monte, ritrovo della tifoseria del Cesena. [ I FATTI ] Intorno alle 23 di sabato sera, una ventina di soggetti col viso travisato hanno assaltato il circolo con fumogeni, accesi, anche all'interno della struttura, armati di spranghe e catene. Infranti, inoltre, vetri di alcuni veicoli parcheggiati sul posto, oltre alla mobilio del bar del circolo. La violenta aggressione si è prolungata per diversi minuti, nel corso dei quali uno dei presenti ha subito un violento colpo al capo. Dopo un primo passaggio all'ospedale di Rimini, le condizioni del trentunenne ferito sono risultate serie per una frattura cranica con emorragia e pertanto si è reso necessario il suo trasferimento all'ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita. Sono stati sequestrati dai Carabinieri intervenuti parti di bastoni di legno, una catena in metallo ed il manico di un manganello. Sono in corso le indagini da parte dei militari del comando provinciale di Rimini finalizzate all'identificazione degli autori dei fatti. Il raid è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza di uno stabile proprio di fronte al circolo e si vedono i giovani incappucciati arrivare dopo aver lanciato un razzo.  LA CONDANNA DEL SINDACO “Una condanna senza se e senza ma, senza attenuanti. Quanto avvenuto è ancor più grave nella misura in cui, pur nel rispetto delle verifiche in atto, pare evidente siano coinvolti ragazzi giovanissimi e mossi da motivi inaccettabili: perché non è di sport che parliamo, e nemmeno di tifo”. Così il sindaco di Bellaria – Igea Marina, Filippo Giorgetti, in merito all’aggressione di sabato notte da parte di un gruppo di circa venti ragazzi armati di spranghe e fumogeni che ha provocato anche un ferito grave. “Lo sport non è questo: è confronto, crescita, incontro, sfida con se stessi e con i propri limiti, è competizione leale con l’avversario. E’ sudore e a volte lacrime, sul filo sottile che separa una vittoria da una sconfitta”, sottolinea. “La fede sportiva non contempla il suo contrario, ossia l'odio, e la nostra è e vuole essere una comunità in cui non c’è e mai ci saranno tolleranza o indulgenza verso episodi come questo. Aggiungo che i nostri sistemi di targa system e videosorveglianza sono già stati messi a disposizione delle indagini per rintracciare i responsabili. Esprimo – conclude - solidarietà e vicinanza alle vittime della violenza e nei confronti dei gestori”.