30 OTTOBRE 2024

12:21

NOTIZIA DI CRONACA

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30 OTTOBRE 2024 - 12:21


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CESENA: Scontri col Padova, emessi altri 9 Daspo

Sono stati notificati 9 provvedimenti di D.A.Spo. (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) emessi dal Questore di Forlì-Cesena nei confronti di tifosi ultras cesenati, a conclusione dell’attività investigativa avviata in relazione agli scontri che avvennero, lo scorso 4 agosto, prima dell’incontro di Coppa Italia tra le squadre del Cesena e del Padova. Quel giorno un gruppo di tifosi padovani, riuscendo ad eludere inizialmente i dispositivi di vigilanza predisposti, riuscì ad avvicinarsi alla zona della Tribuna dello stadio Manuzzi, provocando apertamente la tifoseria cesenate che stazionava a breve distanza, nei pressi della Curva Mare, innescandone la reazione violenta. I disordini furono sedati dall’intervento del personale in servizio e immediatamente furono avviate le attività d’indagine finalizzate ad accertare le responsabilità dei tifosi e delinearne attentamente le condotte. Nell’immediatezza, furono individuati e sottoposti a D.A.Spo. ben. 41 ultras padovani che, con le loro iniziali provocazioni, avevano innescato la spirale violenta. Il prosieguo delle attività investigative e il minuzioso esame delle immagini videoregistrate durante gli scontri hanno poi consentito di identificare. 9 tifosi ultras cesenati che, nell’occasione, si sono “distinti” per la particolare aggressività sia nei confronti dei padovani che delle Forze dell’Ordine intervenute, sferrando calci e utilizzando bastoni, aste e cinture. Nei loro confronti sono scattati quindi i provvedimenti di inibizione a frequentare gli stadi, che vanno da un minimo di 18 mesi a un massimo di cinque anni (per complessivi 27 anni), calibrati in relazione alla gravità della condotta assunta. Uno dei tifosi, inoltre, per 5 anni è stato sottoposto anche all’obbligo di firma in concomitanza delle partite del Cesena, poiché già destinatario in passato di un analogo provvedimento. Sale, quindi, a 50 Daspo complessivi il bilancio dei provvedimenti adottati dalla Questura di Forlì/Cesena per la partita di Coppa Italia Cesena/Padova.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Arrestato militare della Marina per stalking su una collega

L'intervento della polizia a Rimini su segnalazione della madre.   Un giovane militare della Marina Italiana, in servizio sull'Amerigo Vespucci, 21 anni, originario di Lugo (Ravenna) è stato arrestato in flagrante dalla polizia a Rimini, su delega del pm Davide Ercolani, per stalking nei confronti della ex fidanzata, una 21enne anche lei militare in servizio in Capitaneria. L'arresto è avvenuto ieri sera intorno alle 22 quando il giovane ha tentato di scassinare la porta di casa dell'ex che gli aveva detto chiaramente di non volerlo più vedere. Era in realtà da tutto il giorno che il giovane militare stava attuando una serie di condotte persecutorie, minacciando anche atti autolesivi, pur di convincere la ragazza a rivedere la decisione di troncare la relazione. Era arrivato d'improvviso a Rimini in mattina a casa della 21enne con la scusa di prendere degli effetti personali dopo la fine della relazione. In casa la giovane era con la madre e un'amica di questa, e così le tre donne avevano fatto entrare il militare nella speranza di chiudere in maniera tranquilla e bonaria la faccenda. I due ragazzi, infatti, si erano lasciato un mese fa dopo una relazione cominciata nel marzo 2024. "Il problema è che lei mi vuole perfetto", diceva lui e aggiungeva: "Ma io so cosa fare, ci penso io". La ex fidanzata con la mamma e l'amica a quel punto avevano fatto di tutto per far uscire di casa il giovane. Erano andate a fare una passeggiata e per tutto il tempo lui le aveva seguite. Fin quando erano riuscite a seminarlo e far rientro a casa. Ma, intorno alle 22, lui è tornato e ha tentato di aprire la porta di casa. Temendo che la situazione degenerasse, la madre della ragazza a quel punto ha chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato il giovane che ancora armeggiava per aprire la porta dell'appartamento. Dopo aver raccolto la testimonianza delle tre donne, gli agenti hanno quindi rintracciato il militare che si era allontano nascondendosi nella soffitta del condominio, dietro ad una pila di vecchi mobili. Il giovane è ai domiciliari e lunedì sarà ascoltato dal gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, alla presenza del difensore, l'avvocata Francesca Filippucci, di Ravenna.