25 OTTOBRE 2024

13:30

NOTIZIA DI CRONACA

DI

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25 OTTOBRE 2024 - 13:30


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FORLI': Maltrattamenti e atti persecutori, arrestato un uomo

Nei giorni scorsi la polizia di Forlì ha arrestato un giovane forlivese, per i reati di maltrattamenti ed atti persecutori a danno di due ragazze. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia di una delle vittime che si è presentata in Questura con un referto medico per maltrattamenti. La donna ha riferito di aver terminato da poco la relazione con un giovane, scelta maturata dalla vittima per le violenze, minacce ed aggressioni subite nel corso del rapporto. E’ stato attivato quindi il “codice rosso” a tutela della donna e gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato le indagini. E’ emersa la particolare morbosità del rapporto sentimentale, fatto di privazioni di ogni contatto sociale con altre persone e di un clima di terrore, con minacce, insulti ed umiliazioni. Dalle decine di testimonianze raccolte dagli inquirenti che hanno sentito giovani e giovanissimi della città, sono emerse anche minacce di morte e molestie verso un’altra giovane donna, anch’ella costretta a subire nel corso del tempo un analogo clima di terrore mai denunciato per timore di ritorsioni. Gli inquirenti hanno documentato gravi condotte da parte dell’uomo nei confronti di numerosi giovani ragazzi: questi ultimi, infatti, sono stati aggrediti, picchiati e minacciati di morte per il semplice “aver parlato” con le “sue” donne. Alla luce dell’elevato profilo criminale che il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo le richieste dalla Procura, ha evidenziato una totale incapacità di autocontrollo e che l’autore “in ragione della incapacità dimostrata di controllare i propri impulsi violenti ed aggressivi, esternati anche in presenza di terze persone, possa commettere delitti della stessa specie” ed ha ordinato quindi gli arresti domiciliari.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Giovani picchiano e rapinano due rider, un arresto

Due fratelli pakistani di 25 e 19 anni, che stavano svolgendo il loro lavoro di rider, sono stati aggrediti e rapinati da un gruppetto di nordafricani con colpi di spranga, calci e pugni. L'episodio è successo ieri pomeriggio, a Bologna, all'ingresso pedonale del parco della Montagnola. Uno degli aggressori è stato arrestato, si tratta di un 22enne tunisino, irregolare, con diversi precedenti penali per spaccio, furto aggravato e danneggiamento. Le 'volanti' della Questura sono intervenute attorno alle 17.30 dopo aver ricevuto alcune chiamate che segnalavano l'aggressione. Parlando con le vittime i poliziotti hanno ricostruito che il rider 25enne era stato fermato da 5-6 giovani, tra i 18 e i 22 anni, che gli avevano chiesto se volesse acquistare della sostanza stupefacente. Al suo rifiuto il gruppo lo ha colpito con calci e pugni, facendolo cadere a terra, e uno degli aggressori ha utilizzato anche una spranga di ferro presa da un vicino cantiere in via Indipendenza. I rapinatori gli hanno sottratto quindi 800 euro, il ricavato delle consegne, e hanno provato anche a rubargli la bicicletta, senza però riuscirci. Nel frattempo è arrivato anche il 19enne, che ha provato a difendere il fratello, ma è stato picchiato pure lui e poi il gruppetto è scappato. Nella fuga, però, uno degli aggressori ha perso un documento (una dichiarazione di ospitalità in una comunità d'accoglienza di Reggio Emilia) e questo ha consentito agli agenti di diramare subito la sua foto. Poco dopo, l'uomo, 22enne tunisino, è stato rintracciato in stazione dalla Polfer e quindi arrestato per rapina pluriaggravata e lesioni personali in concorso con ignoti. Le due vittime lo hanno riconosciuto, spiegando che era stato lui a utilizzare la spranga. Soccorsi e portati in ospedale, uno dei due fratelli, il 19enne, ha riportato la frattura del perone (30 giorni di prognosi), mentre il 25enne una ferita alla testa (7 giorni di prognosi).