14 OTTOBRE 2024

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14 OTTOBRE 2024 - 14:01


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BOLOGNA: Salute mentale, quattro giorni per parlarne senza pregiudizi | VIDEO

Quattro giorni per confrontarsi sulla salute mentale, oltre ogni pregiudizio. È l'obiettivo dell'iniziativa “Recovery Talks” presentata dall'ateneo di Bologna insieme ad Ausl, Comune e Città metropolitana. Si tratta di un tema diventato centrale per molti dopo la pandemia, soprattutto per i più giovani, anche se la curva di crescita delle richieste di sostegno sembrerebbe essersi stabilizzata

Quattro appuntamenti aperti dedicati alla salute mentale, con laboratori, proiezioni, conferenze, mostre e un aperitivo freudiano, organizzati per il terzo anno da Alma Mater, Ausl, Comune e Città metropolitana di Bologna. Presentato in Ateneo, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, nonché per i cento anni dalla nascita dello psichiatra che ne ha rivoluzionato l'approccio, Franco Basaglia, “Recovery Talks, percorsi per la città”, ovvero un'occasione unica nel suo genere, sottolinea il rettore Molari, per parlare, riflettere e confrontarsi sul disagio mentale oltre ogni pregiudizio. Un tema diventato centrale dopo la pandemia, soprattutto per i più giovani, ma non solo. “Abbiamo avuto un aumento di richieste di supporto psicologico, abbiamo attivato diversi percorsi, sia sugli che studenti che su tutto il personale, e devo dire che dopo un inizio con richieste molto alte, adesso per fortuna abbiamo avuto una leggera riduzione di queste richieste soprattutto nell'ultimo anno, però sicuramente le fasce più giovani sono quelle che hanno più subito il periodo pandemico” conferma proprio Giovanni Molari. Paolo Bordon, direttore generale dell'Ausl bolognese, aggiunge: “Noi abbiamo un'offerta sia di tipo ospedaliero che territoriale, certamente quella territoriale, che è quella più adattabile alle esigenze della comunità, in questi anni ha avuto una spinta. Adesso questa curva di crescita sembra stabilizzata resta un tema molto delicato, su cui l'azienda è impegnata per garantire e potenziare i servizi”. Il programma degli eventi terminerà giovedì 17 ottobre, ma tenere alta l'attenzione sulla salute mentale rimane priorità di tutti i giorni, anche per chi opera nel settore della sanità. “Certamente il post Covid nei reparti ad alta intensità ha lasciato delle scorie negative -conclude Bordon- e questo è stato gestito e in parte rientrato, però sono momenti che coinvolgono più unità operative. Abbiamo a volte sotto pressione da questo punto di vista i pronto soccorso, ad esempio, o le stesse strutture che lavorano nell'ambito della salute mentale”.




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CESENA: Aggressione al circolo di Bellaria, un ferito è grave

E' in prognosi riservata ma non in pericolo di vita un 31enne di Bellaria Igea Marina colpito alla testa durante il raid al circolo ricreativo Asd di Bellaria Monte, ritrovo della tifoseria del Cesena. [ I FATTI ] Intorno alle 23 di sabato sera, una ventina di soggetti col viso travisato hanno assaltato il circolo con fumogeni, accesi, anche all'interno della struttura, armati di spranghe e catene. Infranti, inoltre, vetri di alcuni veicoli parcheggiati sul posto, oltre alla mobilio del bar del circolo. La violenta aggressione si è prolungata per diversi minuti, nel corso dei quali uno dei presenti ha subito un violento colpo al capo. Dopo un primo passaggio all'ospedale di Rimini, le condizioni del trentunenne ferito sono risultate serie per una frattura cranica con emorragia e pertanto si è reso necessario il suo trasferimento all'ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita. Sono stati sequestrati dai Carabinieri intervenuti parti di bastoni di legno, una catena in metallo ed il manico di un manganello. Sono in corso le indagini da parte dei militari del comando provinciale di Rimini finalizzate all'identificazione degli autori dei fatti. Il raid è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza di uno stabile proprio di fronte al circolo e si vedono i giovani incappucciati arrivare dopo aver lanciato un razzo.  LA CONDANNA DEL SINDACO “Una condanna senza se e senza ma, senza attenuanti. Quanto avvenuto è ancor più grave nella misura in cui, pur nel rispetto delle verifiche in atto, pare evidente siano coinvolti ragazzi giovanissimi e mossi da motivi inaccettabili: perché non è di sport che parliamo, e nemmeno di tifo”. Così il sindaco di Bellaria – Igea Marina, Filippo Giorgetti, in merito all’aggressione di sabato notte da parte di un gruppo di circa venti ragazzi armati di spranghe e fumogeni che ha provocato anche un ferito grave. “Lo sport non è questo: è confronto, crescita, incontro, sfida con se stessi e con i propri limiti, è competizione leale con l’avversario. E’ sudore e a volte lacrime, sul filo sottile che separa una vittoria da una sconfitta”, sottolinea. “La fede sportiva non contempla il suo contrario, ossia l'odio, e la nostra è e vuole essere una comunità in cui non c’è e mai ci saranno tolleranza o indulgenza verso episodi come questo. Aggiungo che i nostri sistemi di targa system e videosorveglianza sono già stati messi a disposizione delle indagini per rintracciare i responsabili. Esprimo – conclude - solidarietà e vicinanza alle vittime della violenza e nei confronti dei gestori”.