3 GENNAIO 2024

17:15

NOTIZIA DI CRONACA

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3 GENNAIO 2024 - 17:15


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IMOLA: Perseguitano le ex fidanzate, un arresto e un allontanamento

Un ragazzo di 22 anni arrestato per atti persecutori verso la ex fidanzata, un altro di 26 raggiunto da un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna. Sono i provvedimenti eseguiti dalla polizia a Imola, nel Bolognese, a seguito di due distinte vicende di molestie e maltrattamenti. L'arresto del 22enne, italiano, è avvenuto il 30 dicembre, in flagranza di reato. Il giorno precedente - spiega la stessa polizia - la ex lo aveva denunciato perché, nonostante un ammonimento da parte del Questore dello scorso luglio, continuava a mandarle messaggi intimidatori su varie piattaforme social, minacciando anche di pubblicare materiale fotografico in suo possesso risalente al periodo in cui stavano insieme. Oltre a questo, pretendeva che la ragazza gli inviasse la propria posizione in tempo reale. Ricevuta la segnalazione, gli agenti hanno raggiunto l'abitazione del 22enne e proceduto al sequestro di due telefoni cellulari, di cui uno trovato nascosto in un armadio. Il giovane arrestato, oltre all'ammonimento, aveva già precedenti di polizia per violenza privata e furto aggravato. L'altro provvedimento riguarda un 26enne italiano, destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall'ex compagna, con l'obbligo di mantenere una distanza di 500 metri. La ragazza aveva lamentato diversi episodi che l'avevano costretta a cambiare le proprie abitudini. I primi episodi di violenza risalgono al 2021, quando il 26enne si era presentato sul luogo di lavoro dell'allora fidanzata e aveva aggredito un collega, accusandolo di avere una relazione con la ragazza. In seguito se l'era presa per lo stesso motivo con un medico al quale la donna si era rivolta in seguito a un incidente stradale. Terminata la relazione, ha continuato a mettere in atto quelle che gli investigatori definiscono 'vere e proprie condotte persecutorie, con pedinamenti e ossessivi tentativi di contatto', che hanno portato l'autorità giudiziaria a emettere il provvedimento.




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