28 GENNAIO 2024

10:01

NOTIZIA DI CRONACA

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28 GENNAIO 2024 - 10:01


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FORLÌ: Ruba compressore da un’abitazione, arrestato 40enne

Venerdì all’alba la polizia di Stato di Forlì ha arrestato un cittadino di origini marocchine di 40 anni in flagranza di reato per furto in abitazione. Le volanti erano intervenute dopo la segnalazione della presenza di un presunto ladro in un’abitazione in zona Foro Boario, il quale avrebbe tentato di caricare parte della refurtiva – un compressore d’aria – a bordo di una bicicletta.

Gli agenti giunti sul posto hanno accertato il furto, che comprendeva anche alcuni utensili rinvenuti poi in strada, abbandonati, insieme al compressore. Una seconda volante ha notato il presunto ladro correre tra le abitazioni. L’uomo è stato bloccato e arrestato. L’arresto è stato convalidato nel giudizio direttissimo con l’applicazione della misura del divieto di dimora nel comune di Forlì.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.