11 GENNAIO 2024

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11 GENNAIO 2024 - 13:29


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BOLOGNA: Tre tubazioni dell'acqua si rompono in poche ore | VIDEO

Disagi al traffico e ad un centinaio fra appartamenti e negozi di Bologna a causa della rottura di tre tubazioni dell'acqua nel giro di poche ore.

Disagi al traffico e ad un centinaio fra appartamenti e negozi tra centro e zona a nord-ovest di Bologna a causa della rottura di tre tubazioni dell'acqua nel giro di poche ore. Verso le quattro di notte il primo a cedere è stato un tubo invia Riva Reno, dove si creato un avvallamento nell'asfalto, con la necessità chiudere la carreggiata nord della strada, fra Piazza Azzarita e via San Felice, per lasciare spazio agli addetti di Hera, che dovrebbero averne per qualche giorno. Acqua d'asporto per chi è in zona fino al ripristino, almeno quello in giornata, di quella potabile negli edifici coinvolti. Deviati i bus, così come in viale Pietramellara, all'incrocio con via Cipriani, dove anche qui, all'alba, l'acqua è fuoriuscita con forza sollevando l'asfalto e allagando un lungo tratto di viali. La carreggiata diretta dalla stazione verso Porta Lame è stata chiusa, anche in questo caso con deviazioni per i bus e lavori fino a sera. La terza rottura alla rete idrica è avvenuta ieri in via Cristoforo Colombo, zona Lame, in corrispondenza del sottopasso ferroviario: qui però si è trattato di un guasto di lieve entità, con la temporanea interruzione della erogazione dell'acqua per alcune utenze e immediata riparazione.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Arrestato militare della Marina per stalking su una collega

L'intervento della polizia a Rimini su segnalazione della madre.   Un giovane militare della Marina Italiana, in servizio sull'Amerigo Vespucci, 21 anni, originario di Lugo (Ravenna) è stato arrestato in flagrante dalla polizia a Rimini, su delega del pm Davide Ercolani, per stalking nei confronti della ex fidanzata, una 21enne anche lei militare in servizio in Capitaneria. L'arresto è avvenuto ieri sera intorno alle 22 quando il giovane ha tentato di scassinare la porta di casa dell'ex che gli aveva detto chiaramente di non volerlo più vedere. Era in realtà da tutto il giorno che il giovane militare stava attuando una serie di condotte persecutorie, minacciando anche atti autolesivi, pur di convincere la ragazza a rivedere la decisione di troncare la relazione. Era arrivato d'improvviso a Rimini in mattina a casa della 21enne con la scusa di prendere degli effetti personali dopo la fine della relazione. In casa la giovane era con la madre e un'amica di questa, e così le tre donne avevano fatto entrare il militare nella speranza di chiudere in maniera tranquilla e bonaria la faccenda. I due ragazzi, infatti, si erano lasciato un mese fa dopo una relazione cominciata nel marzo 2024. "Il problema è che lei mi vuole perfetto", diceva lui e aggiungeva: "Ma io so cosa fare, ci penso io". La ex fidanzata con la mamma e l'amica a quel punto avevano fatto di tutto per far uscire di casa il giovane. Erano andate a fare una passeggiata e per tutto il tempo lui le aveva seguite. Fin quando erano riuscite a seminarlo e far rientro a casa. Ma, intorno alle 22, lui è tornato e ha tentato di aprire la porta di casa. Temendo che la situazione degenerasse, la madre della ragazza a quel punto ha chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato il giovane che ancora armeggiava per aprire la porta dell'appartamento. Dopo aver raccolto la testimonianza delle tre donne, gli agenti hanno quindi rintracciato il militare che si era allontano nascondendosi nella soffitta del condominio, dietro ad una pila di vecchi mobili. Il giovane è ai domiciliari e lunedì sarà ascoltato dal gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, alla presenza del difensore, l'avvocata Francesca Filippucci, di Ravenna.