FORLI': Maglietta Auschwitzland, sentenza annullata e processo da rifare
Sentenza annullata senza rinvio e se la Procura di Forlì lo vorrà, potrà eventualmente rifare tutto da capo. E’questo un nuovo sviluppo della vicenda legata alla maglietta con la scritta ’Auschwitzland’ indossata da Selene Ticchi il 28 ottobre del 2018 durante la visita a Predappio in occasione dell’anniversario della marcia su Roma. Come si legge sulle pagine del Resto del Carlino, secondo la Suprema Corte, il fatto è diverso da come contestato dalla Procura e dai giudici di primo grado. In sostanza quella della Ticchi non fu un’incitazione alla discriminazione ma un incitamento fondato sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah. La Procura di Forlì dovrà decidere se riaprire o meno un fascicolo contro la ex esponente di Forza Nuova.
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