EMILIA-ROMAGNA: Rientro in classe per oltre 500 mila studenti, “Felici di ripartire in presenza” | VIDEO
Suona la campanella, zaino in spalla, si rientra in classe. Per oltre 500 mila studenti e studentesse emiliano-romagnoli è scoccato il fatidico momento del ritorno sui banchi, tra chi non vede l’ora di ritrovare i propri compagni, a chi si augura che possa essere un’annata positiva, senza interruzioni, come quella dovuta all’alluvione, o nuove limitazioni, come ai tempi della pandemia e la conseguente didattica a distanza. Questa la speranza comune tra gli studenti delle scuole superiori di Cesena.
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EMILIA-ROMAGNA: Un’alleanza contro gli affitti in nero degli studenti, recuperati quasi 3 mln
Una task force che unisce Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Regione e Università, per contrastare in Emilia-Romagna il fenomeno delle locazioni in nero degli studenti universitari: una strategia che ha già permesso di recuperare redditi per oltre 2,8 milioni di euro. Guardia di Finanza, Agenzia delle entrate, Regione e Università insieme per la lotta agli affitti in nero a danno degli studenti fuori sede. In pochi mesi sono stati individuati 1.600 proprietari con elevati indici di rischio ed è stata smantellata un'organizzazione di falsi studenti che aveva intascato un milione di fondi nazionali e locali, operazione che ha permesso di revocare finanziamenti per 540.000 euro che andranno agli studenti che ne hanno davvero bisogno. I dati sono stati presentati in conferenza stampa a Bologna. Nei mesi scorsi, le Fiamme gialle hanno inviato a 1.154 studenti dei questionari per acquisire informazioni utili per svolgere gli approfondimenti necessari, ricevendo finora oltre 400 risposte. È stata realizzata anche una ‘Guida affitti’, oltre a un video e una campagna su Instagram, per fornire indicazioni su come utilizzare al meglio agevolazioni per l’affitto spesso poco conosciute. "Per rendere più efficace il nostro agire a contrasto della piaga degli affitti in nero, per snidare i proprietari di immobili e le strutture extra-alberghiere che sfruttano gli studenti, lucrandoci, e per evitare che i contributi previsti per gli studenti soprattutto meno abbienti possano finire nelle tasche sbagliate, abbiamo fatto squadra e i risultati ci stanno dando ragione", ha commentato il comandante regionale della Guardia di Finanza, il Generale Ivano Maccani.