RAVENNA: Medico morto a Campiano, “Disse che il figlio gli aveva sottratto milioni” | VIDEO
Nuova udienza mercoledì in Corte d’Assise a Ravenna del processo per l’omicidio pluriaggravato di Danilo Molducci, medico in pensione morto nel 2021. In aula erano presenti entrambi gli imputati, accusati di averlo ucciso con un sovradosaggio di farmaci. Si tratta del figlio Stefano Molducci, 40enne di Terra del Sole studente di medicina, e la 52enne colf rumena Elena Vasi Susma. In tribunale, chiamato dall’accusa per sostenere la tesi del movente economico del delitto, ha parlato l’avvocato Carlo Zauli, contattato dalla vittima pochi mesi prima del decesso. “Ci chiese di recuperare le somme di denaro che riteneva gli fossero state sottratte dal figlio”, ha spiegato. Pare si trattasse di alcuni milioni di euro. Lo studio legale ha scritto alle banche, in risposta sono arrivate montagne di documenti e “sembrava che le operazioni fossero sempre in perdita”, ha aggiunto il testimone. È anche stato contattato un investigatore privato trentino per indagare sulla questione, ma prima che potesse incontrarlo Molducci è spirato. I rapporti tra lo storico medico di Campiano e il figlio pare fossero tesi, il padre era critico sullo stile di vita del 40enne, che ancora non si era laureato e “viveva alle sue spalle”, secondo quanto riportato da Zauli. In aula è intervenuto anche il medico legale Gabriele Armuzzi, per parlare dell’autopsia non effettuata sul corpo della vittima, spiegando che era stato lo stesso figlio di Molducci a chiedere l’esame. “Le patologie di cui soffriva giustificavano un iter fino al decesso”, ha chiarito in aula il teste.
ALTRE NOTIZIE DI CRONACA