31 MAGGIO 2023

18:21

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31 MAGGIO 2023 - 18:21


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RIMINI: Giulio Lolli chiede di rideterminare la pena

Udienza di incidente di esecuzione in Tribunale a Rimini per Giulio Lolli, imprenditore 57enne degli yacht, condannato in primo e in secondo grado a quattro anni e sei mesi per associazione a delinquere a Rimini e a cinque anni per una serie di reati fiscali a Bologna. Questa mattina il legale di Lolli, l'avvocato Antonio Petroncini, ha presentato istanza al Tribunale di Rimini per veder riconosciuta la continuazione tra i reati commessi a Rimini e quelli commessi a Bologna, entrambi relativi al fallimento della Rimini Yacht e le connesse truffe. Nel caso in cui il tribunale dovesse accettare la tesi della difesa e quindi riconteggiare la la pena, Lolli potrebbe vedersi ridurre gli anni da passare in carcere. Lolli è detenuto dal dicembre del 2019 quando fu arrestato dai carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, titolare dell'indagine sulle truffe e l'associazione a delinquere. Il "pirata", così come era stato soprannominato, era stato estradato dalla Libia, dove era fuggito e aveva preso parte alle rivolte contro Gheddafi. In Libia l'infinita storia del "pirata" si era conclusa con una condanna all'ergastolo per terrorismo e fiancheggiamento di un gruppo estremista separatista. Arrivato in Italia, i giudici della corte d'assise di Roma, avevano quindi condannato Lolli a nove anni di reclusione, ridotti a cinque in Appello.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

EMILIA-ROMAGNA: Un’alleanza contro gli affitti in nero degli studenti, recuperati quasi 3 mln

Una task force che unisce Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Regione e Università, per contrastare in Emilia-Romagna il fenomeno delle locazioni in nero degli studenti universitari: una strategia che ha già permesso di recuperare redditi per oltre 2,8 milioni di euro. Guardia di Finanza, Agenzia delle entrate, Regione e Università insieme per la lotta agli affitti in nero a danno degli studenti fuori sede. In pochi mesi sono stati individuati 1.600 proprietari con elevati indici di rischio ed è stata smantellata un'organizzazione di falsi studenti che aveva intascato un milione di fondi nazionali e locali, operazione che ha permesso di revocare finanziamenti per 540.000 euro che andranno agli studenti che ne hanno davvero bisogno. I dati sono stati presentati in conferenza stampa a Bologna. Nei mesi scorsi, le Fiamme gialle hanno inviato a 1.154 studenti dei questionari per acquisire informazioni utili per svolgere gli approfondimenti necessari, ricevendo finora oltre 400 risposte. È stata realizzata anche una ‘Guida affitti’, oltre a un video e una campagna su Instagram, per fornire indicazioni su come utilizzare al meglio agevolazioni per l’affitto spesso poco conosciute. "Per rendere più efficace il nostro agire a contrasto della piaga degli affitti in nero, per snidare i proprietari di immobili e le strutture extra-alberghiere che sfruttano gli studenti, lucrandoci, e per evitare che i contributi previsti per gli studenti soprattutto meno abbienti possano finire nelle tasche sbagliate, abbiamo fatto squadra e i risultati ci stanno dando ragione", ha commentato il comandante regionale della Guardia di Finanza, il Generale Ivano Maccani.