17 MARZO 2023

09:04

NOTIZIA DI CRONACA

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17 MARZO 2023 - 09:04


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RAVENNA: Alcol al volante, arrestato dopo l'investimento mortale | VIDEO

Aveva un tasso alcolico quasi doppio (0,80) di quello massimo consentito (0,50) per mettersi al volante. Per questo la polizia locale ha arrestato un 45enne di Russi, nel Ravennate, che verso le 15.30 di ieri nella frazione di Piangipane ha investito e ucciso un agricoltore 57enne del posto, Sergio Bagnari, il quale stava dando una mano per regolare il traffico su un cantiere dove si stavano eseguendo delle potature. Per l'automobilista, ora ai domiciliari, come riferito dalla stampa locale, l'udienza di convalida è prevista per oggi (l'uomo è difeso dall'avvocato Nicola Casadio). Secondo quanto finora accertato, il 57enne stava presumibilmente aiutando i due artigiani impegnati nel lavoro anche se resta da chiarire se avesse o meno un ruolo nell'impresa. Di fatto è stato improvvisamente falciato dal suv del 45enne, morendo subito. Ai vigili, l'automobilista avrebbe detto di non essersi accorto di nulla e di avere frenato solo dopo l'impatto. Sul posto, oltre agli operatori del 118, sono intervenuti anche gli ispettori della medicina del Lavoro dell'Ausl per controllare se il cantiere fosse ben segnalato.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Otto vigili a processo, chieste pene fino a 11 anni

Vanno dagli 11 anni e mezzo ai 4 anni di reclusione, le pene chieste oggi dal pubblico ministero, Davide Ercolani, a conclusione della sua lunga e articolata requisitoria nel processo a carico degli otto agenti dell'ex nucleo ambientale della polizia locale di Rimini, con accuse che vanno dall'abuso d'ufficio, perquisizioni arbitrarie di cittadini extracomunitari sospettati di spaccio, falso, sequestri mai dichiarati di denaro contante. Secondo i fatti contestati dalla Procura tali condotte si sarebbero protratte fino al 2018, anno in cui scattarono le misure cautelari nell'operazione del gruppo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, denominata 'Old Franck'. "Tali comportamenti delittuosi che disvelano il ripudio, il tradimento dei valori fondanti della deontologia del pubblico ufficiale: chi dovrebbe prestare la propria opera alla tutela della fasce deboli della cittadinanza", ha detto il pm Ercolani in apertura di requisitoria. "Le indagini - ha ribadito - hanno evidenziato uno sfruttamento della divisa per il proprio profitto. Gli imputati sono capacissimi investigatori nell'ambito degli stupefacenti, ma i fatti sono oggettivamente gravissimi e si innestano in un contesto torbido, opaco e di prepotenza". Per la pubblica accusa, che per spiegare alla Corte come gli imputati aggirassero le regole di servizio ha proiettato in aula un filmato animato, ha messo in evidenza la mancanza di costituzione come parte civile del Comune di Rimini. "Il Comune di Rimini - ha detto il pm Ercolani - con otto agenti di polizia giudiziaria a processo non si è mai costituito". Infine la Procura ha stigmatizzato come gli agenti siano stati trasferiti ad altri incarichi anche di rilievo investigativo. "Dov'è il Comune?", ha concluso Ercolani. Le richieste quindi sono 11 anni e 6 mesi per l'assistente di polizia locale, Massimo Vaccarini; 9 anni e mezzo per il sovrintendente Gilberto Guidi; 8 e mezzo per il sovrintendente Guglielmo Parise; otto per l'assistente Giacomo Cilio; otto anni e mezzo per l'assistente Giacomo Morri; sette anni e 8 mesi per l'assistente capo Franca Grisi; l'assistente Marco Succi 6 anni e 4 anni per l'agente scelto Giuseppe Marchitelli. Nel pomeriggio l'udienza è ripresa con l'arringa degli avvocati difensori, Massimiliano Annetta e Roberta Rossi, oltre a Stefano Caroli. L'avvocato Annetta ha chiesto l'assoluzione respingendo tutte le accuse e soprattutto demolendo la posizione del teste fondamentale dell'accusa. "Colui - che secondo la difesa - avrebbe parlato solo per interesse di parte". L'udienza è quindi stata aggiornata al 19 aprile, ore 15, per la sentenza.