20 NOVEMBRE 2023

07:34

NOTIZIA DI CRONACA

DI

949 visualizzazioni


20 NOVEMBRE 2023 - 07:34


NOTIZIA DI CRONACA

DI

949 visualizzazioni



CESENA: Ispezione in azienda agricola, “Animali denutriti, coperti di pulci e deiezioni”, salvati tre cani | VIDEO

Blitz dell’Ausl e delle Guardie Zoologiche presso una azienda agricola di Cesena, si indaga per maltrattamento di animali

Animali tenuti in condizioni igieniche pessime, cinghiali a rischio peste suina, cani denutriti e addirittura un daino tenuto in cella da più di 20 anni. Questo il resoconto di quanto visto dalle Guardie Ecozoofile dell’Oipa su quanto scoperto in una azienda agricola di Montiano, a Cesena, dove è stata aperta una indagine per maltrattamento di animali. La scoperta è stata fatta da alcuni volontari del canile che si trovavano in zona per il recupero di un animale. Gli operatori hanno sentito dei forti latrati e provenire dall’edificio e hanno capito che qualcosa non andava. A quel punto è arrivata l’Ausl, Oipa e la polizia provinciale. Una delle prime gabbie trovate è stata quella dei cinghiali.

C’era fango ovunque – spiega la guardia zoofila Valentina Valentini - e c’erano questi cinghiali di cui uno ricordo aveva una zanna talmente lunga che gli aveva perforato la faccia

Poi è stata la volta dei cani.

C’erano due box con 7 segugi, 4 femmine e 3 maschi, in condizioni igieniche pessime con un quantitativo di deiezioni inqualificabili, i cani erano malnutriti, coperti di pulci e probabilmente anche malati

 Per tre di loro è scattato il ricovero coatto.

In modo tale che possano andare in canile e possano essere adottati fin da subito, ovviamente dopo i dovuti accertamenti

Gli altri animali sono ancora lì. L’Ausl ha spiegato che procederà con l’ispezione anche nei prossimi giorni, valutando i provvedimenti da prendere. Intanto sono già scattate le sanzioni delle guardie zoofile.

Per l’aspetto igienico le facciamo sicuramente – conclude Valentini - aspettiamo che il canile ci dica quali sono le condizioni di salute dei cani, perché se salta fuori qualche patologia allora scatteranno altre sanzioni più elevate




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Omicidio Pierina, l'esito dell'autopsia, "il killer è alto"

L'assassino di Pierina Paganelli è una persona alta. A questa conclusione è arrivata la consulenza della dottoressa Loredana Buscemi a cui il sostituto procuratore Daniele Paci ha affidato l'autopsia sul corpo della 78enne riminese uccisa il 3 ottobre con 29 coltellate. Il killer quindi è probabilmente una persona più alta della vittima e di almeno un metro e ottanta. Il tema dell'altezza del killer è ampiamente descritto nella relazione medico legale che a breve sarà depositata agli atti.   Nel documento saranno precisati anche i colpi di fendente che approssimativamente attualmente vengono conteggiati in 29, tra lievi e più profondi. Saranno anche precisati quali colpi sono stati fatali per la donna, raggiunta in rapida successione da un numero molto alto di colpi al torace sferrati con un coltello dalla lama di 15 centimetri. I termini per depositare la relazione scadono la prossima settimana. L'indagine della squadra mobile di Rimini ha attenzionato fino ad oggi quattro persone, la nuora di Pierina, Manuela, e il fratello Loris Bianchi; la coppia di vicini di casa Louis Dassilva e Valeria Bartolucci, marito e moglie. L'uomo è considerato un'amicizia sentimentale della nuora Manuela. Negli ultimi giorni la squadra mobile di Rimini è tornata nel garage del condominio di via del Ciclamino, dove Pierina è stata trovata cadavere, e nelle vicinanze della farmacia del quartiere. Le telecamere e le presunte riprese del killer dopo la morte della pensionata, intorno quindi alle 22.20, sono al vaglio degli inquirenti. Oggi gli avvocati Marco e Monica Lunedei, difensori della famiglia della vittima, hanno fatto sapere di aver depositato in Procura ulteriori nomine a integrazione del numero delle partio ffese (il fratello e le sorelle di Pierina, genero e nipoti). "Diamo atto dell'importantissimo sforzo investigativo compiuto dal magistrato e dalla Polizia Giudiziaria - scrivono -, che potrebbe non essere stato percepito dai non addetti ai lavori. Confidiamo che gli ultimi sviluppi, assieme alle indagini ripetute sul luogo del delitto ed ai risultati delle prove scientifiche, che si attendono a breve, possano fare definitivamente luce su questa intricata vicenda".