24 OTTOBRE 2023

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24 OTTOBRE 2023 - 19:47


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RIMINI: Omicidio Pierina, emergono nuovi dettagli, uccisa con 29 coltellate

Ventinove coltellate in rapida sequenza, tutte mortali quelle nella zona toracica e nuove tracce di sangue porterebbero ad individuare la via di fuga dell'assassino. Ci sono novità sul caso dell'omicidio di Pierina perché in mano agli inquirenti c'è molto di più di quanto non sia trapelato fino ad oggi. La sensazione è che si stia solo attendendo che la polizia scientifica di Roma metta nero su bianco le risultanze dei test di laboratorio e che il medico legale Loredana Buscemi invii la relazione autoptica, perché si arrivi ad una prima verità su chi ha ucciso la fervente testimone di Geova. Ma anche su come l'assassino ha dissimulato l'accaduto, su chi ha aiutato il killer e in quanti hanno saputo e mentito, nelle ore successive alla scoperta del cadavere, per coprire il colpevole. In questi giorni emergono intanto nuovi particolari, sugli indizi che ha raccolto la squadra mobile di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Daniele Paci. Pierina Paganelli la notte del 3 ottobre è stata uccisa con 29 coltellate in rapida sequenza, tutte mortali quelle che hanno raggiunto il torace e quindi il cuore. Ferite alle braccia da difesa, gonna strappata e assenza di biancheria intima. Esclusa dal medico legale però la violenza sessuale. Tracce di sangue sarebbero state rilevate in un'area lontana da quella della scena del crimine, verso un'uscita in direzione di un'altra palazzina con diversi appartamenti tra cui anche quello del padre di Loris e Manuela Bianchi, la nuora di Pierina che la mattina del 4 ottobre ha scoperto il cadavere nel vano ascensore dei garage condominiali. "I nostri assistiti ribadiscono la loro totale estraneità all'omicidio di Pierina", si legge in una nota dello Studio Legale Barzan e dell'avvocato Nunzia Barzan che rappresentata i fratelli Bianchi e Louis Dassilva, cittadino senegalese vicino di casa della vittima e legato da una stretta relazione con la stessa Manuela Bianchi. L'avvocato Barzan, il consulente Davide Barzan e l'investigatore privato Ezio Denti lavorano alla preventiva difesa dei tre anche se nessuno è iscritto nel registro degli indagati. "Al momento non sono indagati - ribadiscono i Barzan - Si sono resi pienamente disponibili nei confronti degli inquirenti e continueranno a collaborare con la Procura tutte le volte che verrà loro richiesto. Avendo avuto riguardo del rientro presso la casa coniugale di Giuliano, nulla si osserva, auspicando che presto l'omicida di Pierina venga assicurato alla giustizia".




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BOLOGNA: Precari dell’università in assemblea contro la riforma Bernini | VIDEO

Centinaia di precari del mondo accademico da tutta Italia, fra ricercatori, dottorandi, docenti, personale amministrativo e studenti, si sono ritrovati a Bologna per una due giorni di assemblee e tavoli di lavoro, contro la riforma Bernini. Obiettivo: creare una piattaforma comune di rivendicazioni in vista di una mobilitazione, nei prossimi mesi, in tutto il territorio nazionale Assemblea nazionale della rete delle assemblee precarie di ricercatori, dottorandi, assegnisti, docenti, personale amministrativo e studenti in via Zamboni, a Bologna, contro la riforma Bernini. Centinaia le adesioni da tutta Italia per una due giorni di plenarie e tavoli di lavoro con l’obiettivo di porre le basi per una mobilitazione su larga scala nei prossimi mesi. Nel mirino anche i tagli al fondo di finanziamento ordinario, previsto nella nuova legge bilancio e quantificabile in circa 700 milioni di euro in meno per il biennio 2025-2027. “Le assemblee precarie sono nate in circa 15 città di Italia -spiega Camilla D’Ambroggi, ricercatrice in sociologia all’Unibo e portavoce dell’Assemblea Precaria Bologna – per contrastare una riforma che introduce varie figure contrattuali del pre-ruolo accademico, senza tutele, senza maternità, senza tredicesima, allungando ancora di più il percorso che già oggi dura fino a dieci o quindici anni. Per questo è nata l’esigenza di vedersi tutti insieme in un’assemblea nazionale, con l’obiettivo di costruire una piattaforma comune”. A livello locale, l’auspicio di un maggiore supporto anche da parte del senato accademico dell’Alma Mater.