29 GENNAIO 2023

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NOTIZIA DI CRONACA

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29 GENNAIO 2023 - 10:51


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BOLOGNA: Cinque giorni per lasciare il Cas Mattei, presidio dei richiedenti asilo | VIDEO

Cinque giorni per lasciare la struttura e trovare una sistemazione, rischiando intanto di finire per strada al freddo o nelle mani di chi sfrutta situazioni del genere per alimentare i propri giri d'affari illegali. Sono questi i pericoli che rischiano di correre alcuni dei richiedenti asilo ospitati al Centro d'Accoglienza Mattei di Bologna. Qualche giorno fa la Prefettura ha inviato ad una ventina di loro una lettera, c'è scritto che una volta superata la soglia di reddito superiore all'importo dell'assegno sociale, 5.900 euro annui, bisogna lasciare la struttura. Si parla di circa 500 euro al mese, guadagnati nella maggior parte dei casi con contratti precari nella logistica. Trovare casa in cinque giorni, così, è complicato per chiunque. La loro richiesta, avanzata con un presidio in via Mattei, è un po' di tempo in più. Gli ospiti al Cas Mattei, che già da tempo denunciano anche altre problematiche, come sovraffollamento e scarsi servizi, hanno contro inoltre tempistiche lunghe per il rinnovo di documenti e permessi. Il Coordinamento Migranti ha già avuto incontri con la Prefettura, ma per ora senza soluzioni soddisfacenti per tutti. Il prossimo tavolo, lunedì.




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EMILIA-ROMAGNA: Cocaina 'una volta sola e a San Marino', carabiniere reintegrato

L'assunzione di cocaina da parte di un appuntato dei carabinieri è stata un episodio isolato ed è avvenuta a San Marino, cioè in "territorio straniero": per questo motivo il militare va reintegrato. Lo ha deciso il Tar dell'Emilia-Romagna, accogliendo il ricorso dei difensori del carabiniere, in servizio in regione, che avevano impugnato la sanzione disciplinare della perdita del grado per rimozione disposta per aver fatto uso occasionale di sostanze stupefacenti. La vicenda era emersa quando, all'esito di esami clinici, l'appuntato era risultato "non negativo" agli stupefacenti e aveva ammesso di aver assunto una sola volta cocaina. Per il tribunale amministrativo di Bologna la sanzione ha violato il principio della proporzionalità. La perdita del grado per rimozione, infatti, fa seguito a una valutazione di particolare gravità del comportamento e nel caso specifico ci sono profili di "manifesta illogicità e irragionevolezza" nell'espulsione, che comporta effetti irreversibili sullo stato del militare, padre di due figli minori. La condotta sarebbe stata episodica e occasionale, il militare, riepiloga il Tar, "ha ammesso immediatamente l'assunzione della sostanza, che è avvenuta in territorio straniero (Repubblica di San Marino) e non risulta aver avuto nessuna eco né nell'ambiente lavorativo né sugli organi di stampa". Il carabiniere, peraltro, "non risulta avere contatti diretti con ambienti criminali", "l'assunzione della sostanza è stata isolata e non abituale (ossia né frequente, né reiterata)" e la vicenda, osserva il Tar, "non è connotata da ulteriore disvalore, anche per violazione degli obblighi di lealtà e fiducia reciproca".