ROMAGNA: Inchiesta calcio, tutti i coinvolti romagnoli - VIDEO
Ancora uno scandalo nel mondo del calcio. L’ondata di sequestri e perquisizioni della maxi-inchiesta “Fuorigioco” condotta dalla Procura di Napoli sta riguardando anche alcuni volti noti del pallone romagnolo, oltre a diversi nomi illustri tra dirigenti, calciatori e procuratori sportivi di numerose società di serie A e di B, 64 persone tra cui De Laurentiis, Lotito, Galliani e Lavezzi. È coinvolto l'ex presidente del Cesena Igor Campedelli per presunte operazioni compiute al fine di evadere l’Iva: all’ex numero uno bianconero viene contestato il trasferimento nel 2011 di Erjon Bogdani al Chievo. Mentre Rino Foschi, attuale responsabile dell’area tecnica dei bianconeri, viene tirato in ballo per alcune operazioni ai tempi del Palermo, quando era direttore sportivo del club di Zamparini.
Tra i romagnoli figura anche il dirigente sportivo ravennate Roberto Zanzi. Diverse le ipotesi di reato al vaglio della Procura, le principali sono evasione fiscale e false fatturazioni. Secondo gli inquirenti, i procuratori avrebbero fatturato in maniera fittizia alle società le loro prestazioni e le società avrebbero approfittato dell'indebito vantaggio di potersi dedurre dal reddito queste spese, così eludendo il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito ascrivibile all'atleta. Un modo di fare diffuso, ma fuori legge, in quanto si traduce in una truffa al fisco.
Anche due ex-giocatori del Cesena sono coinvolti dall’inchiesta, si tratta di German Denis e di Adrian Mutu. Da Cesena a Ravenna, nella lista dei nomi presenti nell’avviso di conclusione indagini appare Roberto Zanzi, già dirigente tra le altre società di Ravenna, Udinese e Bologna. Il ravennate è stato colpito da un provvedimento di sequestro dei suoi conti per 50mila euro. Il suo nome viene legato all’operazione di compravendita di Emanuele Calaiò, che nel 2009 passò dal Napoli al Siena.
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