1 FEBBRAIO 2016

11:40

NOTIZIA DI CRONACA

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1 FEBBRAIO 2016 - 11:40


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NOVAFELTRIA: Ecco la strana storia dei due studenti soggiogati dal camorrista

Una strana storia emerge in queste ore da Novalfetria, nel riminese. Due ventenni, studenti universitari, si sono rivolti ai Carabinieri raccontando di essere stati di fatto “sequestrati” da un latitante accusato di essere un appartenente alla camorra. Secondo le testimonianze, i ragazzi sarebbero stati in un primo momento invitati a bere in un bar della cittadina, per poi essere costretti ad accompagnare l'uomo, Gerardo Pesce, di 60 anni, ad Eboli in provincia di Salerno. Una volta partiti ed arrivati in Campania, i giovani avrebbero deciso di fuggire dopo circa 12 ore. Non chiaro il motivo che avrebbe spinto il pregiudicato, con precedenti per rapine, estorsioni e violenze sessuali, a costringere i due ventenni a questo viaggio, i quali hanno poi descritto i luoghi e le abitazioni dove sarebbero stati, permettendo l'arresto del malavitoso. I Carabinieri indagano per capire i motivi che hanno spinto i giovani a non scappare prima, ma pare siano stati sostanzialmente soggiogati psicologicamente essendo convinti di essere sotto minaccia di una pistola.




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FERRARA: Furto in casa ed inseguimento in auto, 4 arrestati nel Ferrarese

E' stato grazie alla telefonata di un testimone, che ha notato un'auto caricare a bordo alcune Persone incappucciate, che i carabinieri sono riusciti a bloccare nel ferrarese quattro uomini, ritenuti colpevoli di furto in una abitazione di Lagosanto. Tutto è successo ieri pomeriggio e per i carabinieri non è stato facile fermare la macchina, una Audi A4 station wagon, perché i quattro incuranti dell'alt e delle sirene e lampeggianti delle 'gazzelle' dell'Arma, hanno continuato la loro folle corsa fino ad una via chiusa lungo la strada per Lagosanto. Una volta qui hanno tentato la fuga a piedi nei campi, ma sono stati finalmente raggiunti e bloccati. Dentro la macchina è stata ritrovata una valigia contente arnesi da scasso, accessori ed abbigliamento per il travisamento, nonché vari gioielli in oro risultati rubati durante un furto in abitazione commesso poco prima proprio nella via di Lagosanto in cui gli indagati erano stati notati dal testimone. Ai ladri era bastato forzare la porta di casa di un cittadino e razziare l'oro custodito in camera da letto, appartenuto ad un familiare da poco deceduto. I quattro ladri, tutti di origini slave ma da anni in Italia, sono stati quindi arrestati per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. Questo pomeriggio l'arresto è stato convalidato per tutti e quattro: due sono stati posti ai domiciliari, mentre gli altri restano in carcere poiché i loro legali hanno chiesto i termini a difesa.