NOVAFELTRIA: Ecco la strana storia dei due studenti soggiogati dal camorrista
Una strana storia emerge in queste ore da Novalfetria, nel riminese. Due ventenni, studenti universitari, si sono rivolti ai Carabinieri raccontando di essere stati di fatto “sequestrati” da un latitante accusato di essere un appartenente alla camorra. Secondo le testimonianze, i ragazzi sarebbero stati in un primo momento invitati a bere in un bar della cittadina, per poi essere costretti ad accompagnare l'uomo, Gerardo Pesce, di 60 anni, ad Eboli in provincia di Salerno. Una volta partiti ed arrivati in Campania, i giovani avrebbero deciso di fuggire dopo circa 12 ore. Non chiaro il motivo che avrebbe spinto il pregiudicato, con precedenti per rapine, estorsioni e violenze sessuali, a costringere i due ventenni a questo viaggio, i quali hanno poi descritto i luoghi e le abitazioni dove sarebbero stati, permettendo l'arresto del malavitoso. I Carabinieri indagano per capire i motivi che hanno spinto i giovani a non scappare prima, ma pare siano stati sostanzialmente soggiogati psicologicamente essendo convinti di essere sotto minaccia di una pistola.
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