13 GENNAIO 2016

10:15

NOTIZIA DI CRONACA

DI

1089 visualizzazioni


13 GENNAIO 2016 - 10:15


NOTIZIA DI CRONACA

DI

1089 visualizzazioni



RAVENNA: Spacciava eroina, arrestato 40enne tunisino - FOTO

I Carabinieri di Ravenna, nella tarda serata di lunedì. hanno tratto in arresto un 40enne tunisino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Erano le 20:30 circa quando una pattuglia di Lido Adriano transitava per il Viale Alfieri di quella frazione mariana, quando veniva fermata da un cittadino che confidava loro di aver notato, occultato nell’incavo tra la saracinesca e la vetrina di un esercizio commerciale del luogo, a quell’ora chiuso, un involucro sospetto di colore bianco, probabilmente contenente sostanza stupefacente.

Immediatamente i militari si predisponevano in osservazione ben occultati in prossimità del luogo segnalato e dopo qualche ora di attesa notavano un cittadino di origini tunisine che si dirigeva direttamente verso la posizione dell’oggetto. Proprio mentre aveva ormai già disteso il braccio all’interno dell’incavo per prelevare l’involucro, notava sopraggiungere una pattuglia di una forza di polizia e pertanto in modo repentino ritirava il braccio e tentava di allontanarsi dal posto.

Era la conferma che si cercavano, l’involucro conteneva sicuramente della sostanza illegale e pertanto i carabinieri decidevano di fermarlo e verificarne il contenuto segnalato; un “contenitore” in plastica con all’interno vari involucri confezionati per un totale di 28 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina.

La successiva attività di polizia giudiziaria estesa sul velocipede in uso al tunisino ed alla sua abitazione consentiva di rinvenire ulteriore dosi di sostanza stupefacente, del tipo marijuana, bilancini di precisione, materiale vario per il confezionamento (il kit completo del pusher) e parte dell’introito dell’attività di spaccio.

Di fronte a quanto accertato il tunisino veniva pertanto dichiarato in stato di arresto ed accompagnato in Caserma ove, al termine delle formalità di rito, veniva trattenuto in camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è celebrato nella mattinata del 12 gennaio.

Per lo spacciatore è arrivata la convalida dell’arresto e, a seguito di patteggiamento della pena, una condanna a sette mesi di reclusione, pena sospesa, con una multa di 2.000€ e l’obbligo di firma presso i Carabinieri di Lido Adriano.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Povertà, a chiedere aiuto sono sempre più famiglie insospettabili

Sempre più famiglie insospettabili, talvolta persino con due stipendi in casa, chiedono aiuto alle realtà di volontariato e del terzo settore nella città metropolitana di Bologna. È quanto emerge dall'ultimo bilancio di “Un piatto per tutti”, il progetto promosso da ex provincia e da VOLABO, che tramite donazioni di importanti aziende del territorio, ha garantito ogni mese prodotti alimentare e per l'igiene a migliaia di persone   “Il quadro che è emerge è l'aumento delle famiglie in stato difficoltà, troviamo spesso persone che mai si sarebbe immaginato di ritrovare a chiedere aiuto per soddisfare dei bisogni primari”. Parola di Cinzia Migani, direttrice di Volabo, commentando dei dati decisamente allarmanti, tra nuove povertà e sempre più famiglie, spesso insospettabili, costrette a chiedere aiuto per difficoltà economiche e fragilità che rendono il quadro delle povertà anche nel territorio metropolitano di Bologna diverso rispetto ad una decina di anni fa. Insomma, aumenta il numero di chi non si ritrova in una situazione complicata per cause evidenti come ad esempio un divorzio, la perdita della casa o del posto di lavoro, “ma che invece conducono una vita normale, magari lavora più di una persona in famiglia, ma le risorse a disposizione sono insufficienti al mantenimento della vita quotidiana”, continua Migani. A confermarlo sono gli esiti del progetto “Un piatto per tutti”, realizzato dal fondo di comunità metropolitano “Dare per fare”, in collaborazione col centro servizi per il volontariato Volabo, allo scopo di sostenere le realtà attive nel territorio per contrastare lo spreco alimentare e supportare i soggetti più fragili, attraverso 41 Caritas, associazioni, cooperative, enti no profit e 9 empori solidali. Fra i donatori, la Granarolo spa, che dal 2022 dona latte, formaggi, yogurt e bevande per più di 16mila pasti mensili, con 2.800 famiglie raggiunte e 3.800 minori e la Romagnoli spa, che da novembre '23 allo scorso febbraio ha donato oltre due chili fra patate e cipolle agli empori, oltre alla Coswell spa, per prodotti di igiene, il Gruppo Granterre, salumi, e il Gruppo Montenegro, con 7mila confezioni di sostitutivi del pane, più olio, polenta, camomilla, tè e spezie. Recuperati inoltre col progetto Utile, promosso da Dismeco srl, Hera e Cna, più di 100 lavatrici. Adesso, fino al 3 novembre, aperto un nuovo avviso pubblico, con 210mila euro per progetti promossi da realtà del terzo settore. “Credo che questa diventi anche un'occasione -conclude Mingani- per chiedere a quelle aziende che ancora non hanno risposto di verificare quello che stanno facendo altri grandi gruppi, per poter anche implementare le loro azioni di responsabilità di impresa sociale e a sostenere tutte le famiglie in difficoltà”.