2 DICEMBRE 2015

11:39

NOTIZIA DI CRONACA

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2 DICEMBRE 2015 - 11:39


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RAVENNA: Litiga col marito e chiama il 112. Scoperto con mezzo kg di marijuana

Un operaio italiano è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Ravenna. Una vicenda che ha il sapore di vendetta. Nella notte tra lunedì e martedì 1 dicembre una donna ha chiamato i Carabinieri lamentando un disagio ormai intollerabile relativo alla condizione familiare. Ma non solo. Se l’aria in quella casa era divenuta ormai irrespirabile, evidentemente non doveva essere soltanto a causa dei continui litigi. La donna ha raccontato ai militari che quando si è recata nel garage della propria abitazione, ha avvertito un odore forte, “nauseabondo”. La scoperta è stata incredibile: tra alcuni scatoloni c'era un involucro contenente alcune dosi di marijuana. Su tutte le furie, la donna è corsa dall’uomo e ne è ovviamente scaturita una lite accesa. Una volta intervenuti i Carabinieri di Ravenna, l’uomo infatti, ha confessato ai militari di far uso occasionalmente di sostanze stupefacenti, in questo caso marijuana, confermando che l’involucro rinvenuto dalla moglie fosse effettivamente il suo; tuttavia, un atteggiamento così collaborativo e remissivo, era mirato a celare ben altro. Insospettiti, gli uomini dell'arma hanno chiesto l'aiuto di due unità cinofile della Guardia di Finanza di Ravenna. La collaborazione tra le due forze di polizia ha portato ad un ottimo risultato: i cani, dopo aver seguito le tracce per tutta l’abitazione, si sono diretti verso il giardino. Proprio lì, occultato sotto terra, è stato rinvenuto un grande quantitativo di droga, sempre marijuana; lo stupefacente veniva appositamente custodito lontano dall’abitazione, proprio per sfruttare l’ambiguità del luogo di detenzione. La droga, mezzo chilogrammo per un valore stimato di 5.000€, è stata sequestrata e verrà distrutta, dopo tutti gli esami tecnici per accertare che lo stupefacente appartenga alla stessa partita.




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Un uomo di 62 anni di Imola si trova in Questura a Ravenna a disposizione del Pm di turno Stefano Stargiotti in relazione all'omicidio di un 47enne commesso questa notte nella città romagnola. Secondo quanto finora emerso, la lite tra i due, che si conoscevano, si era innescata qualche ora prima ed è culminata verso le 22.30 in un appartamento vicino al centro, in via Cura 32. Il 47enne è deceduto poco dopo in ospedale e il 62enne è stato presto individuato e bloccato dalla polizia. Gli agenti della Scientifica sono al lavoro per analizzare la scena del crimine e per trovare l'arma del delitto, presumibilmente un coltello AGGIORNAMENTO L'uomo arrestato dalla polizia per l'omicidio di questa notte a Ravenna, è un 62enne disoccupato, seguito dai servizi sociali in quanto segnato da dipendenze e originario di Formia (Latina) anche se da tempo residente nella città romagnola. Gli agenti delle Volanti e della squadra Mobile lo hanno bloccato subito dopo il delitto nell'alloggio popolare che condivide con un 53enne testimone oculare dei fatti. Il 62enne, interrogato per oltre un'ora e mezza dal Pm Stefano Stargiotti, ha in buona sostanza ammesso alla presenza del suo avvocato Massimo Ricci Maccarini di avere sferrato una coltellata quando la vittima era entrata nella sua abitazione per chiarire un diverbio verificatosi tre ore prima per futili motivi. Non si esclude che l'alcol possa avere fatto da volano all'accaduto.