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Thumbnail CESENA: Confermata "Città che legge", Acerbi, " Un orgoglio"

CESENA: Confermata "Città che legge", Acerbi, " Un orgoglio"

ATTUALITÀ - Che Cesena sia una vera Città che legge lo conferma anche il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Ancora una volta Cesena ha infatti ottenuto l’ambìto riconoscimento nazionale che, fino al 2026, consentirà al Comune di candidarsi ai bandi di finanziamento destinati a progetti di promozione della lettura. “La qualifica di "Città che legge" – commenta l’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi – è un orgoglio per Cesena, e arriva a conferma del comune impegno sul fronte della promozione della lettura. Oltre alle tante iniziative ed eventi organizzati o ospitati dalla Malatestiana (si pensi alle 60 presentazioni di libri dell’ultimo semestre), tale percorso passa anche dagli interventi strutturali e di ripristino che hanno ampliato, migliorato ed esteso gli spazi dei quartieri dedicati alla lettura e al prestito librario. Il riferimento – prosegue l’Assessore – è alle biblioteche decentrate, a partire dagli hub di Borello e di Sant’Egidio che, pur conservando un legame diretto con la Malatestiana, consentono agli utenti di tutte le età di poter usufruire di servizi bibliotecari direttamente nel proprio quartiere di residenza. Questi progetti si inseriscono a pieno titolo nelle politiche pubbliche di promozione della lettura, intraprese negli anni anche con lo scopo di favorire una crescita socio-culturale della nostra comunità”, conclude Acerbi. Leggere è un’azione individuale ma anche un motore collettivo e comunitario che favorisce la crescita e lo sviluppo.

Thumbnail CESENA: Auto distrutte in stazione, identificato il responsabile

CESENA: Auto distrutte in stazione, identificato il responsabile

E’ stato identificato l’uomo ritenuto responsabile di una serie di danneggiamenti che avevano coinvolto diverse macchina parcheggiate nella zona della stazione di Cesena nella notte tra il 4 e il 5 gennaio. Secondo le Forze dell’Ordine si tratta di un giovane tunisino, classe 2007, già denunciato per furto a dicembre. Gli agenti, visionando le telecamere, sono partiti da un frame che immortalava un sagoma, completamente travisata e non riconoscibile, avventarsi sulle auto in sosta durante la notte. Da quel dettaglio si è cercato di ricostruire tutti i movimenti del 4 gennaio dell'autore, che ha girato per il centro cittadino fin dal pomeriggio. Pochi giorni fa il giovane è stato intercettato dagli agenti di Polizia e denunciato per danneggiamento, furto aggravato e ricettazione.

Thumbnail CESENA: Claudia Mazzoli è la nuova presidente del parco nazionale delle Foreste Casentinesi

CESENA: Claudia Mazzoli è la nuova presidente del parco nazionale delle Foreste Casentinesi

Con la decadenza dell'ultimo presidente, Luca Santini, dopo i mandati di Enzo Valbonesi e Luigi Sacchini, ha assunto il vertice politico dell'ente Claudia Mazzoli, espressione della Comunità del Parco nazionale.  Nata a Bagno di Romagna nel 1970 ha conseguito la maturità classica presso il liceo classico Plinio il Giovane di Città di Castello e si è laureata in scienze giuridiche presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Urbino. Vive nella cittadina termale e, da amministratrice sensibile alle tematiche ambientali, è impegnata nelle migliori sintesi tra la valorizzazione delle risorse produttive - biologiche, di qualità e di filiera corta - e la promozione di un turismo inclusivo e responsabile in connessione con le aziende locali e le migliori forze dell'associazionismo.  "La qualità ambientale dell'Area protetta è ormai universalmente riconosciuta e fa da traino ad una serie di attività imprenditoriali orientate verso lo sviluppo sostenibile. Anche il settore agricolo e zootecnico ha eccellenze consolidate e sta acquisendo nuova consapevolezza e competenza sui mercati, anche in associazione alla riconoscibilità crescente e ai valori della Riserva. Il Parco nazionale garantisce una quantità sterminata di servizi ecosistemici, proiettati anche verso le prossime generazioni: prevenzione del dissesto iderogeologico, stoccaggio dell'acqua, cattura dell'anidride carbonica, salvaguardia dei parametri di biodiversità necessari a garantire la vita sulla terra. Dopo tanti anni di spopolamento delle aree appenniniche si è avviato un fenomeno significativo di ritorno alla montagna, dove la natura è rigogliosa e incontaminata, l’aria è pulita e sarà più facile adattarsi ai cambiamenti climatici". La presidente, Claudia Mazzoli. Rimarrà in carica fino alla nomina ministeriale del prossimo presidente, che dovrà emergere, a termini di legge, dall'accordo con le due Regione sulle quali l'area protetta insiste: Emilia Romagna e Toscana.


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